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Fiorentina Femminile, Kim: “Contenta di essere arrivata in un campionato importante”

Le dichiarazioni dell’attaccante statunitense sul suo arrivo in viola

Abigail Kim, nuova attaccante della Fiorentina Femminile, ha parlato al canale mediatico viola:

Volevo provare il calcio europeo perché è più tecnico e più tattico. So che il calcio negli Stati Uniti è conosciuto per essere fisico e rapido, ma volevo misurarmi con il calcio italiano. La prima cosa che ho notato è quanto fosse rapido il gioco. Si gioca con passaggi di prima o al massimo due tocchi. Si gioca davvero di squadra. Negli Stati Uniti si sta ancora lavorando su questi aspetti. I centrocampisti sono molto tecnici qui, è stata una bella sorpresa. A dire il vero non conoscevo molto il calcio italiano, ma ho avuto un assaggio e mi piace molto, c’è una grande conoscenza del gioco. Tutte sanno dove farsi trovare, come giocare con le compagne. Credo che potrò crescere molto. E’ un campionato importante sono contenta”.

FIRENZE. “Non ho ancora visto Firenze, ma con alcune compagne siamo andate a Piazzale Michelangelo ed è stato bellissimo. Mi piace molto il gelato che fanno qui e poi vivo in centro e ogni giorno scopro dei posti nuovi: è molto affascinante”.

NAZIONALE.Mi piace guardare il calcio femminile. Il Mondiale è stato fantastico. Con l’u23 siamo andate a La Manga e abbiamo giocato contro Martina Piemonte. Ci siamo rese conto che abbiamo già giocato contro e ne abbiamo parlato in allenamento. Una bella esperienza”.

ALLENAMENTO.  “Mi piacciono e sto già migliorando il controllo e la tecnica generale. la squadra mi ha accolto bene. Sono state tutte molto gentili. Mi trovo bene. Mi piace segnare perché significa aiutare la squadra. Mi piace pensare che il merito del gol non sia di chi lo segna ma è il frutto del lavoro di squadra: la gloria va agli attaccanti ma dovrebbe andare a tutta la squadra. Sono contenta di far parte di questo gruppo”.

OBIETTIVI.Tra un anno spero di essere migliorata dal punto di vista tecnico. Spero di farmi sentire di più, chiedere la palla e essere più pericolosa nell’uno contro uno. Spero di essere così tra un anno“.

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