News

L’Europa nel mirino: si entra nel vivo. Prime tappe lontano dal Franchi. L’importanza degli scontri diretti…

Published on

L’Europa entra nel vivo, e la Fiorentina la mette nel mirino sul doppio fronte. Europa League e campionato, il percorso verso i palcoscenici europei entra in una fase cruciale. Importante riuscire a fare un bel percorso in coppa, così come continuare la rincorsa al sesto posto in campionato.

L’Europa League è una competizione che dai sedicesimi accoglie squadre di valore con gare anche affascinanti. Lo sa bene la Fiorentina, che per il quarto anno di fila arriva alla fase ad eliminazione diretta. Tottenham, Dinamo Kiev, Siviglia, così come Juve e Roma: avversari di spessore affrontati negli anni dai viola. Avrà questo contesto anche la sfida contro il Borussia Monchengladbach. Gli incroci con le tedesche, del resto, non sono mai semplici, e il confronto tra culture e stili di calcio diversi riserva sempre un bel fascino.

Il Borussia di Hecking sta ritrovando gioco e fiducia dopo il cambio di allenatore, così come una classifica meno pericolante in Bundesliga. Squadra che a tratti gioca bene, ha buona individualità ma soprattutto è molto fisica. Questa probabilmente l’insidia maggiore per la squadra di Sousa, che in questo anno e mezzo ha spesso sofferto contro chi gioca molto sul piano fisico. Genoa e Roma sono solo le ultime sofferenze viola contro formazioni del genere, contro squadre che fisicamente, nell’uomo contro uomo, non concedono niente. Lo ha sottolineato anche ieri capitan Gonzalo. Servirà quindi una prova di gruppo, da miglior Fiorentina.

L’andata sarà giovedì in terra tedesca. Primo atto in trasferta, così come la seconda tappa settimanale nella corsa all’Europa sarà a San Siro. Una doppia esterna di fuoco per la Fiorentina, che lontano dal Franchi si gioca molto. Limitare i danni ma non solo, provare a giocarsela tentando il doppio colpaccio. Con i viola di Sousa che sono ancora alla ricerca del primo vero acuto in trasferta. Fuori casa, infatti, la Fiorentina ha giocato 16 partite, avendo vinto 7 gare, pareggiato 2 volte e perso in 6 occasioni. Bilancio di 23 punti, neanche malissimo.
Mai, però, la Fiorentina ha fatto risultato fuori casa contro una grande squadra. In campionato ha infatti perso (e male) a Roma (contro giallorossi e biancocelesti), a Milano (contro l’Inter) e a Torino (contro Juve e Toro), così come sconfitta fu al San Paolo in coppa Italia. Le vittorie esterne sono arrivate solo contro squadre inferiori: Chievo, Bologna, Cagliari, Pescara, Empoli.

Serve insomma migliorare il trend esterno contro le medio-grandi. Monchengladbach e poi Milano, prima senza Chiesa, poi senza Bernardeschi. Due squalifiche pesanti, sugli esterni, per Paulo Sousa. Che potrebbe così rilanciare Tello o Ilicic nelle due partite. Due trasferte, due scontri cruciali. In campionato il posticipo dell’Olimpico ha regalato forse il risultato migliore: 1-1 tra Lazio e Milan, rossoneri a +1 dai viola e biancocelesti che vanno a +4. Atalanta e Inter sono invece appaiate al quarto e quinto posto a 45 punti, +5 dalla Fiorentina. Non distanze siderali.

Proprio contro il Milan per i viola sarà domenica un vero scontro diretto. Il primo ‘ritorno’ contro una squadra in lotta per l’Europa League. All’andata fu 0-0, e importante sarebbe fare un risultato positivo anche per classifica avulsa ed eventuali arrivi a pari merito. Di fatto, la Fiorentina è in svantaggio con tutte le rivali per l’Europa, negli scontri diretti. Sconfitti all’andata, i viola, contro Inter, Lazio e Torino, doppio 0-0 contro Atalanta e Milan. In prospettiva, conteranno molto gli incroci di ritorno con le dirette rivali. L’Europa passa da qui.

5 Comments

Popular Posts

Exit mobile version