Fiorentina-Espanyol, PIÙ e MENO di VI.IT: bene Igor e Jack, poco pericoloso Vlahovic

Bene ancora il classe 2002 Bianco, insieme al compagno di reparto Bonaventura. Duncan si vede poco, così come Venuti

Prima amichevole veramente impegnativa per la Fiorentina di Italiano, che affrontava l’Espanyol nella Unbeatable Cup ed è uscita vincitrice ai calci di rigore dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari. Questi i PIÙ e i MENO di LaViola.it:

PIÙ

BIANCO – Sale il livello degli avversari, ma il giovane centrocampista gigliato continua a convincere. L’Espanyol gli crea ovviamente più problemi di qualsiasi altro avversario incontrato a Moena e ogni tanto il classe 2002 si limita a fare il compitino. Tuttavia, ancora una volta dimostra personalità nel trattare la palla e nell’offrire sempre una soluzione ai compagni.

BIRAGHI – Di nuovo con la fascia di capitano al braccio, arriva una buona prestazione per il terzino sinistro della Fiorentina. Soprattutto nel primo tempo, spesso e volentieri la Fiorentina è pericolosa proprio grazie alle sue discese sulla fascia. Ottima quella arrivata al 4’, quando con una bella giocata libera Saponara al tiro.

BONAVENTURA – La Fiorentina si appoggia tantissimo a Jack quando c’è da alzare il livello di qualità del gioco e lui risponde sempre presente. Ha anche una buona occasione nel primo tempo per portare avanti.

IGOR – Il migliore in difesa. Dà sicurezza al reparto con tante buone chiusure e strappa anche gli applausi dei tifosi grazie ad alcune giocate di chiaro stampo brasiliano. Più preciso del compagno di reparto Martinez Quarta (anch’egli autore di una prestazione positiva) in fase di impostazione.

MENO

DUNCAN – Non combina certo disastri, ma si vede davvero troppo poco per quelli che sono i compiti di una mezzala di un centrocampo a tre.

VLAHOVIC – Si muove tantissimo dettando la profondità ai compagni, ma non arrivano molti palloni nella sua zona. Un lampo al 69’ con il quale va vicino a crearsi il gol da solo, in una partita nella quale non è stato particolarmente pericoloso sotto porta.

VENUTI – Manca un po’ la sua spinta sulla fascia destra. Rispetto a Biraghi si vede poco in fase propositiva, quando un paio di sue discese nel primo tempo avevano fatto intendere che le sue combinazioni con Callejon avrebbero potuto far male alla difesa avversaria.