Dopo la bella vittoria sul Milan i viola si ributtano in Conference e giovedì ci sarà l’andata contro il Sivasspor
Stavolta, più che la stanchezza, l’ultima giornata di campionato porterà in dote alla Fiorentina una dose extra di entusiasmo da riscattare in Conference. Troppo bella, per la squadra e i tifosi, la notte di sabato contro il Milan per pensare alle gambe pesanti. Piuttosto c’è da capire come dare continuità al buon momento. Scrive il Corriere Fiorentino.
L’impegno di giovedì sera al Franchi contro il Sivasspor, andata degli ottavi di finale, è più che abbordabile per i viola. Specie se si guarda al valore delle due rose. L’unica cosa che i due club hanno in comune, infatti, è l’andamento avuto fin qui. Un campionato deludente (i turchi sono tredicesimi) e soddisfazione nelle coppe.
In quella nazionale il Sivasspor ha raggiunto i quarti dopo averla vinta la scorsa stagione, mentre in Conference è arrivato al primo posto nel proprio girone, un punto sopra i rumeni del Cluj. Questo, come ha evidenziato Italiano dopo il Milan «ha permesso loro di riposare, mentre noi abbiamo dovuto affrontare anche il playoff». Intanto, sempre sabato, alla ripresa del campionato turco dopo il terremoto il Sivasspor ha perso 4-3 contro il Karagumruk di Andrea Pirlo.
Il tecnico Riza Calimbay si è lamentato per i troppi gol subiti, spiegati anche con un calo della condizione: «Non abbiamo avuto la possibilità di giocare l’ultima amichevole perché a Sivas nevicava. Avremmo dovuto giocare almeno due o tre partite di livello durante la sosta, ma non abbiamo potuto farlo. Potevamo arrivare in condizioni migliori».
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Redazione LaViola.it