Rassegna Stampa
Fiorentina e Mondiale, le sette prove di Gonzalez. Serve Nico per risalire
Dopo le tante assenze, l’argentino è chiamato a trascinare i viola alla riscossa. Solo con la continuità e con le prestazioni può sperare di andare in Qatar
Il miglior Nico Gonzalez per la Fiorentina e per sé stesso. Sono mancate tante cose alla squadra viola in questi primi due mesi di stagione: più di tutto è mancato il talento dell’argentino, uno di quelli che può cambiare il corso di una partita con un’invenzione o una giocata d’autore. Finora è stata colpa della tallonite, adesso però tocca a Nico, scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
FONDAMENTALE. I 176 minuti complessivi in dieci partite di Serie A (con una sola rete all’attivo) raccontano il motivo per cui l’esterno sudamericano sia così importante per la Fiorentina e recuperarlo al top nelle ultime cinque gare di campionato prima della sosta è fondamentale: a Gonzalez sono legate molte delle speranze/ambizioni della squadra di Italiano di ritrovare ciò che ha perso per strada, ottenendo appena dieci punti dentro una classifica tra l’anonimo e il fastidioso.
MONDIALE. Grazie a Nico la Fiorentina può tornare a risalire, ma è anche grazie alla continuità che Gonzalez può sperare nel Mondiale. Il posto nei 23 è ancora da conquistare. Obiettivi comuni, insomma, nelle sette partite che rimangono. Superare l’esame Inter vorrebbe dire rilanciare la Viola e avvicinare Gonzalez al Qatar.
