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Non solo mercato: domenica il Pescara, e quella ‘faticosa’ ripresa dopo Natale

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In testa il mercato, le offerte per Kalinic, i soldi dalla Cina, il futuro di Badelj. Oppure il ritorno di Antognoni in società, le novità sul fronte Stadio. Tra quattro giorni, però, la Fiorentina torna in campo. Ecco perché nel lavoro di Sousa e giocatori non c’è spazio per altri pensieri se non il campo.

‘Sono pronti a farci la festa!’, ha ammonito Corvino. ‘Occhio alla gara post-vacanze, ricordiamoci del passato. Massima concentrazione’. In poche parole: testa al Pescara. Perché il rientro, lo dice il passato, può rappresentare uno shock. Un esempio su tutti… proprio il Pescara. Era il 6 gennaio 2013, la Fiorentina del primo Montella viaggiava al quarto posto. Al rientro dalle vacanze, gara casalinga sulla carta agevole contro la neopromossa Pescara. Invece… la sorpresa (amara) nella calza della Befana: 0-2 al Franchi, gol di Jonathas e Celik. Dopo che per oltre 90′ la Fiorentina aveva prodotto ben 15 tiri nello specchio, con altrettante parate di un miracolato Perin.

Due anni fa, il 6 gennaio 2015, arrivò invece la clamorosa sconfitta a Parma, con i gialloblu destinati a retrocessione e fallimento. Al Tardini finì incredibilmente 1-0, con rete di Andrea Costa per la squadra di Donadoni. La Befana 2014, invece, portò in casa viola il drammatico infortunio di Giuseppe Rossi: Fiorentina-Livorno, 1-0 in campo ma anche e soprattutto il crack di Pepito, che uscì in lacrime saltando poi gran parte del finale di stagione (Mondiale compreso).

Un anno fa Sousa sfatò la ‘maledizione’ Befana vincendo 3-1 a Palermo, grazie soprattutto ad un grande primo tempo (doppietta di Ilicic). Nella ripresa, poi, il gol rosanero di Gilardino e la sofferenza fino al gol nel finale di Blaszczykowski. E prima di Sousa? Sempre pazza Fiorentina al rientro dalla sosta natalizia. L’8 gennaio 2012 i viola di Delio Rossi vinsero uno scontro cruciale, 3-0 a Novara con doppietta di Jovetic e gol di Montolivo. L’anno prima, la Viola di Mihajlovic impattò 1-1 a Bologna, con Santana che pareggiò Di Vaio.

Con Prandelli, il 6 gennaio 2010 arrivò una netta vittoria a Siena: 5-1 con Kroldrup, Santana, doppietta di Gilardino e Mutu. L’anno prima, però, al rientro dalla sosta natalizia la Fiorentina perse incredibilmente in casa contro il Lecce: 1-2, con Giacomazzi e Castillo che resero inutile il momentaneo pari di Felipe Melo. Con i viola che scivolarono dal 4° al 6° posto. La prima del gennaio 2008, segnò invece una vittoria viola a Parma: 2-1 con doppietta di Mutu. L’anno prima, 2007, scialbo 0-0 a Genova contro la Sampdoria, mentre il 7 gennaio 2006 la Fiorentina pareggiò in Calabria contro la Reggina: 1-1 con reti di Alessandro Lucarelli e Jorgensen. Il 6 gennaio 2005, infine, chiudendo l’Era Della Valle in Serie A, la Fiorentina di Buso uscì sconfitta da Bergamo: decise Budan.

Quattro giorni e si riparte, Fiorentina in marcia verso Pescara. Mercato e non solo, perché insieme ai recuperati Borja e Gonzalo i trascinatori dovranno essere proprio Kalinic, Badelj e Bernardeschi. Tre dei pezzi pregiati della Fiorentina, tre giocatori su cui le voci di mercato sono sempre più insistenti. Intanto, testa al campo. E un occhio, anche, al passato…

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