Domenica al Franchi col Palermo: tabù e alta tensione, ma conta solo vincere

Domenica prossima, la Viola tornerà al Franchi per ricevere il Palermo. Sarà la prima volta dopo gli striscioni apparsi domenica allo stadio che hanno segnato una profonda spaccatura tra la tifoseria e Paulo Sousa, innescata dalla parole del tecnico a proposito del futuro di Federico Bernardeschi. Così scrive Il Corriere dello Sport. La sensazione è che il clima non sarà dei migliori, giusto per usare un eufemismo, né per il portoghese e nemmeno per la squadra, che proprio tra le mura amiche, ultimamente, avevamo mostrato le maggiori sofferenze, ma che comunque ha dimostrato di saper reagire. La sconfitta interna con il Paok, infatti, è stato solo il picco negativo dopo 4 pareggi consecutivi in campionato, Milan, Atalanta, Crotone e Sampdoria. Non ha compromesso la qualificazione alla seconda fase di Europa League, l’ha semplicemente rimandata, ma ha accentuato il clima negativo attorno alla squadra. Che, evidentemente, ne ha risentito, alla luce dell’approccio al match di ieri sera. Contro il Palermo, però, la vittoria non potrà davvero sfuggire. I rosanero potranno avere la forza della disperazione delle 7 sconfitte consecutive, ma i valori tecnici sono tutti dalla parte della Fiorentina.