Per la prima volta giocatori consapevoli della situazione, piccolo passo avanti nel senso di appartenenza. Strada lunga ma punto prezioso
La notizia migliore, a parte il gol di Milenkovic al 98’ quando ormai ci stavamo preparando a raccontare l’ennesima versione piagnucolosa della vita viola, è la disperazione della Fiorentina. Finalmente. Per la prima volta – anche sullo 0-0 – abbiamo visto una squadra consapevole della situazione in cui è precipitata, e non è poco, perché l’impressione di stallo mentale era disastrosa, in prospettiva, dovendo la Fiorentina riemergere da una situazione sempre più infame. Il gruppo è ancora lontanissimo dalla sua versione migliore, e anche da quella media, ma un passo in avanti è stato fatto per il senso di appartenenza: nel secondo tempo tutti insieme – anche se spesso in modo disordinato e impreciso – i giocatori viola hanno cercato di vincere e dopo la mazzata di Pjaca la Fiorentina ha sfruttato ognuno dei 6 minuti di recupero per cercare di recuperare. Così scrive La Nazione.
RINASCITA? Il pareggio arrivato quasi all’ultimo secondo (con l’abbraccio di tutti i giocatori riuniti intorno a Milenkovic) è lo spot di una possibile rinascita. E questo davvero è un esercizio di ottimismo. Strada ancora lunghissima, ma come sarebbe andata se la Fiorentina avesse perso (in che modo, poi) la terza partita consecutiva? Meglio non pensarci.
Di
Redazione LaViola.it