Rassegna Stampa

Fiorentina; difesa da sistemare e i nuovi devono inserirsi in fretta

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Corsa contro il tempo per sistemare condizione fisica dei nuovi e trovare i meccanismi giusti in campo

Alla prima amichevole seria, quella con il Galatasaray, la Fiorentina è uscita sconfitta mostrando qualche problemino da risolvere. Non tanto nella condizione (la squadra è andata meglio nel secondo tempo), quanto nei meccanismi di gioco e nelle lacune difensive. Scrive La Gazzetta dello Sport.

Vero, Italiano è partito con tanti rincalzi, lasciando i nuovi in panchina per entrare nell’ultima mezzora. Milenkovic invece non ha proprio giocato e si è visto quanto peserebbe la sua assenza. Per questo il club ha in testa un ultimatum: o gli arriva l’offerta giusta nei prossimi due-tre giorni per poter avere il tempo di sostituirlo, o resta.

Comunque la scelta di Italiano è chiara. Sta facendo giocare tutti perché sa che avrà bisogno di parecchio turnover in questo tour de force. Ma serve un’accelerata, per qualche giocatore ma soprattutto per Jovic (ancora in ritardo), Dodô (appena arrivato) e Mandragora (da inserire negli schemi). Oggi c’è il test col Qatar, vedremo se la Viola cresce.

Energia

Il tour de force preoccupa. Anche perché il gioco di Italiano, si sa, è molto dispendioso. Pressing, velocità, corsa sono tra le sue prerogative. Ci vorrà un pieno di energia da parte dei giocatori. Ma la squadra in ritiro ha lavorato parecchio. E sul «fondo» non dovrebbero esserci problemi. Un problema invece sarà l’abitudine all’Europa.

La Fiorentina è assente da 6 stagioni (uscì ai sedicesimi Uefa col Moenchengladbach), Italiano è un deb. In questo servirà l’esperienza dei nuovi Jovic e Dodô. E chissà, del sogno Lo Celso se arriva.

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