Dopo Torreira e Amrabat, anche Arthur: per il terzo anno consecutivo saluta il pilastro a centrocampo della Fiorentina
Stessa storia, stesso posto, stesso ruolo. Torreira, Amrabat, Arthur: i tre pilastri delle ultime tre versioni del centrocampo della Fiorentina. E ora avanti un quarto. Di anno in anno, sottolinea il Corriere Fiorentino, la società viola ha demolito e ricostruito il proprio pacchetto in mediana, passando da un leader all’altro.
Il primo, in ordine cronologico, ad arrivare, fu Amrabat, l’unico a titolo definitivo e con un investimento economico di grande valore: fu presentato l’11 luglio 2020, ma il marocchino salì di grado, nel centrocampo di Italiano, solo dall’estate 2022. Il 2 settembre 2021 toccò a Torreira, in prestito con diritto di riscatto: il dg Barone, nella conferenza stampa di presentazione, ribadì quanto a lungo la Fiorentina lo avesse seguito. Infine, il 21 luglio 2023, l’arrivo alla stazione di Santa Maria Novella di Arthur, con la stessa formula dell’uruguaiano. Nuova sessione di mercato, stessa problematica da affrontare. La Fiorentina sembra essersi intrappolata in un loop temporale, ovverosia affidare le chiavi del centrocampo ad un giocatore che poi, dopo un anno, cede o non riscatta.
Gli elementi ricorrenti non mancano: i centrocampisti più utilizzati, da un’annata all’altra, non indossano poi più la maglia viola. Torreira, guida del reparto anche in termini di impiego, al termine della stagione 2021-22 non fu riscattato; Amrabat, passato dai (soli) 1.051 minuti ai 3.497 della stagione 2022-23, ceduto in prestito con diritto di riscatto al Manchester United; Arthur, quasi 3 mila minuti in campo. Inoltre, sono in sospeso le situazioni, a proposito di centrocampisti, di giocatori come Castrovilli, Bonaventura e Duncan.
Non solo Torreira, Amrabat e Arthur, dunque, ma è l’intero reparto ad aver subito restyling profondi, negli ultimi anni, in attesa di capire anche il futuro di Mandragora e Barak e quello di Bianco e Amatucci. Decisive, com’è chiaro che sia, saranno le indicazioni del nuovo allenatore, Raffaele Palladino, ma nelle stanze del calciomercato, anche in questa estate, il cartello affisso sarà sempre il medesimo: cercasi leader di centrocampo. Possibilmente, stavolta, a lungo termine.

Di
Redazione LaViola.it