
Alla squadra viola resta solo l’obiettivo (difficile) della Coppa Italia, poi toccherà cambierà molto. A iniziare dall’allenatore, poi sarà dura trattenere Chiesa
Vero che mancano ancora due mesi alla conclusione del campionato, c’è ancora una semifinale di Coppa Italia da giocare e soprattutto c’è una maglia da onorare per se stessi e i tifosi. Ma è vero anche che la Fiorentina sembra ormai destinata a chiudere il mini-ciclo avviato nel 2017 andando incontro all’ennesima rivoluzione.
Sia riguardo la guida tecnica (i recenti sfoghi sul proprio futuro, essendo in scadenza a giugno, hanno incrinato il rapporto tra Pioli e la società) sia l’organico: sarà impossibile, come riporta Tuttosport, per il club viola, specie se l’Europa dovesse saltare per il terzo anno di fila, trattenere i pezzi pregiati iniziando da Federico Chiesa, il più ambito.
E’ un momento delicato e complicato per la Fiorentina, la società si sta affannando a far passare messaggi secondo cui la priorità adesso è salvare il salvabile, provando a ripartire verso la finale di coppa o il 7° posto in campionato. E dunque congelando tutto ciò che riguarda mercato e futuro, voci e indiscrezioni. In attesa dell’inevitabile resa dei conti. Questo però non vuol dire che non si stia lavorando almeno sotto traccia.

Di
Redazione LaViola.it