«Il nuovo Franchi porterà almeno 25 milioni di ricavi all’anno. E sottolineo almeno» dice il Sindaco di Firenze
La stima del sindaco Nardella, annunciata nel Salone de’Dugento ieri mattina, in effetti sarebbe addirittura al ribasso. Nelle carte di Palazzo Vecchio si parla di «33 milioni» di redditività annua. Tra biglietteria, sky box, eventi a margine, aree commerciali, ristoranti e merchandising. Solo il cosiddetto «naming rights», ovvero lo sponsor che darà il nome all’impianto, varrebbe almeno 2 milioni a stagione. Scrive il Corriere Fiorentino.
Per la Fiorentina insomma, il nuovo Franchi non diventerà mai il sognato stadio di proprietà. Ma varrà comunque un cambio di marcia sotto il punto di vista del tanto chiacchierato fatturato. Da anni rimasto intorno agli 80 milioni e quindi lontanissimo da quello dei club più importanti. Nonostante questo però, anche ieri la società viola è rimasta in silenzio sulla vicenda stadio. Senza partecipare alla presentazione dello studio di fattibilità del Franchi.
«Alla società faremo avere tutte le carte. Poi starà a loro decidere cosa fare», spiega ancora Nardella, che ha anche aggiunto un particolare non secondario: «La scelta andrà fatta entro settembre». Organizzare la cantierizzazione e il cronoprogramma dei lavori infatti richiede tempo. E non si preannuncia cosa da poco. Commisso insomma (che dovrebbe tornare in Italia in estate), non dovrà solo sciogliere il dubbio intorno all’area commerciale (si parla di un investimento da circa 40 milioni). Ma anche quello relativo all’eventuale spostamento della squadra.
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Redazione LaViola.it