Una Fiorentina indomabile in casa del Torino. I viola hanno dimostrato ancora una volta di essere un gruppo che non si arrende mai fino ed oltre il novantesimo. Certo la Fiorentina non è diventata una squadra di fenomeni, non lo è mai stata in questa stagione, ma a livello morale il gruppo di Pioli si sta dimostrando maturo e di primissimo livello. Il talento non è tutto, la componente mentale è determinante nel calcio e la Fiorentina sta riuscendo ad andare oltre anche ai propri limiti attingendo a forze morali che non si pensava ci potessero essere. Dunque contro il Torino arriva la terza vittoria consecutiva per una Fiorentina che se le vuole giocare tutte alla pari da qui a fine campionato, senza obiettivi, senza pressioni. Avanti così, a testa bassa, con la consapevolezza che questa stagione può ancora dare qualcosa.
In tutto questo poi c’è Riccardo Saponara, ai margini della Fiorentina fino alla tragedia di Astori. In quei giorni drammatici Saponara ha saputo più di ogni altro descrivere il dolore della squadra e la voragine lasciata dal capitano all’interno dello spogliatoio. Ma proprio lui da allora ha saputo dare una svolta alla sua stagione (e speriamo davvero anche alla sua carriera). Pioli lo ha messo in campo contro il Benevento forse per riconoscenza forse per meriti tecnici, non lo sappiamo, ma Saponara ha convinto contro i campani e contro il Torino domenica non è stato da meno. Saponara è salito di livello, consapevole di essere ad un bivio della sua carriera, è diventato un punto di riferimento nello spogliatoio della Fiorentina con un peso specifico notevole all’interno dello spogliatoio. Ora da lui ci aspettiamo anche il definitivo salto di qualità che lo consacri per quello che ha sempre promesso in carriera.
Poi c’è l’extra campo con i Della Valle che rimangono vicini alla Fiorentina perché il gruppo ha bisogno di loro adesso e domani. Come diceva Astori la presenza della proprietà non può essere un optional. Così i Della Valle stanno pensando alla prossima stagione, con un rilancio che vedrà almeno Andrea nuovamente coinvolto in prima persona nelle vicende viola. La volontà di tutta la Fiorentina, dalla proprietà ai magazzinieri, è di non dimenticare l’eredità di Astori e portare avanti il progetto Viola con nuova linfa e un nuovo rapporto con Firenze.
Di
Francesco Zei