
Palladino si dice contento, ma non è la vittoria toccasana che ci voleva. Paure e gioco inesistente, Gosens leader
Le nubi più dense, nella notte, vengono spazzate via da una girata di testa di Gosens. Quella che regala alla Fiorentina una vittoria preziosa per la classifica e che permette ai viola si ritrovare la sesta posizione momentanea scavalcando il Bologna. Così scrive La Repubblica.
LEADER. E pensare che quando manca Moise Kean, che sia squalifica o infortunio, Gosens si esalta: su quattro reti messe a segno in maglia viola, tra campionato e Conference League, tre di queste sono arrivate quando Kean non era a disposizione. Questione di leadership e la Fiorentina ne ha un estremo bisogno. Gosens ci mette la firma, Beltran centra due legni (uno si rigore e poi una traversa) e De Gea si oppone all’unico vero tentativo del Lecce verso la sua porta.
NON BASTA. Ritorno alla vittoria. Ma non basta. I fischi arrivati da una parte del Franchi a inizio secondo tempo sono un segnale chiaro. Una squadra che non gioca, che viene bloccata dal timore di chissà cosa, che si perde quando deve impostare contro una formazione che con grande rispetto lotta per non retrocedere e che certo non ha sfornato la sua migliore prestazione. Pochissime occasioni, trama quasi inesistente, giocatori fermi e tanta noia. La Fiesole applaude mentre mostra le sciarpe ma non è stata la vittoria toccasana che si aspettava Palladino, anche se dirà di essere contento. La classifica respira ma per avvicinare la zona alta servirà molto più di quanto visto ieri sera.

Di
Redazione LaViola.it