“Non partiamo battuti. Abbiamo vinto contro la Roma in trasferta, abbiamo messo in difficoltà la Juventus, al di là del risultato, e pure per la Lazio non è stato facile superarci. Al San Paolo, all’andata, siamo stati in grado di costringerli ad un pareggio: per questo dico che siamo pronti a costruire la partita perfetta”. Così suonava ieri la carica Jordan Veretout, parlando al Corriere dello Sport – Stadio. Già, prestazioni in crescendo contro le big del campionato, per la Fiorentina, anche se pochi punti strappati ad avversarie più forti.
Dopo l’esordio shock a San Siro contro l’Inter (0-3), sconfitta anche a Torino contro la Juve (0-1), ma con prestazione più dignitosa. Contro la Roma, a novembre al Franchi, un 2-4 in cui i viola avevano rimontato due volte i giallorossi per poi crollare nella ripresa. Poi la doppia svolta, con le trasferte dell’Olimpico e del San Paolo: 1-1 contro la Lazio, 0-0 contro il Napoli e primi due punti importanti conquistati con le big. Fino al doppio 1-1 maturato contro Inter e Milan, entrambi al Franchi, tra fine 2017 e inizio 2018. Buone prestazioni in questi casi, ma senza la forza di trovare la vittoria.
Contro l’Atalanta nel frattempo era arrivato un doppio pareggio per 1-1, mentre con la Samp una duplice sconfitta (1-2 e 1-3). Soffrì invece al Franchi, a febbraio, la Juve, che passò 2-0 con una punizione di Bernardeschi e il gol di Higuain nel finale in ripartenza, con l’episodio del rigore prima concesso e poi annullato con il Var per fuorigioco molto discusso. Tutto ciò fino alla cronaca recente: prima vittoria contro una ‘grande’ all’Olimpico, con il 2-0 sulla Roma per il 6° successo di fila. Bravura e fortuna contro i giallorossi, sprechi e imprecisioni invece contro l’altra romana, la Lazio, nel rocambolesco 3-4 del Franchi. Una gara persa ma comunque giocata con grande cuore.
In totale, insomma, la Fiorentina ha raccolto 6 punti nelle 9 gare contro le prime cinque della classifica, mentre 9 punti nelle 14 partite contro le prime otto. Numeri non proprio incoraggianti, anche se restano le prestazioni spesso positive contro le big. E non sempre solo con difesa e ripartenze, ma anche aggressività e palleggio.
Al Franchi la vittoria contro una grande manca da un anno, da quel 3-2 sulla Lazio del 13 maggio scorso. Nella scorsa stagione, pur in un’annata molto altalenante e complicata con Sousa, i viola vinsero in casa anche contro Inter (5-4), Juve (2-1) e Roma (1-0), mentre con il Napoli finì 3-3 (con il rigore causato da Tomovic e trasformato da Gabbiadini al 94′). Gioie e soddisfazioni che il Franchi vorrebbe tornare a rivivere oggi pomeriggio. Al penultimo appuntamento interno di questo campionato.
Di
Marco Pecorini