I viola torneranno in campo dopo domani per la prima partita dopo la lunghissima sosta: e devono anche fare i conti con i numeri del recente passato
Anche un pizzico di tradizione contro fra gli ostacoli che la Fiorentina è chiamata a superare per ripartire bene in questo 2023 dopo una sosta mai così lunga. La squadra viola non vince la prima del nuovo anno dal gennaio 2017. Quando in panchina c’era Paulo Sousa e quando riuscì a battere la Juventus di Buffon e Chiellini, di Khedira e Higuain per 2-1 al “Franchi”. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio.
Da allora, quattro pareggi e una sconfitta. L’ultima la più fresca in un ricordo che fa ancora male. Doveva essere Fiorentina-Udinese l’inizio del 2022, gara invece rimandata per i molti casi di covid nella formazione friulana. E allora fu invece Torino-Fiorentina subito a seguire: 4-0 per i granata e inizio choc per i viola. Meglio, ma pur sempre senza successi, i precedenti fino appunto al 2017. Dal doppio pareggio col Bologna (0-0 domenica 3 gennaio 2021 a Firenze e 1-1 nel giorno dell’Epifania 2020 al “Dall’Ara”) al 3-3 con la Sampdoria a Firenze della stagione 2018-19 in una gara molto in là sul calendario di gennaio (domenica 20).
Perché allora la Serie A aveva fatto come la Premier League. Giocando a Santo Stefano e tre giorni più tardi in modo da chiudere il girone d’andata, fino all’1-1 di Fiorentina-Inter del 5 gennaio 2018. E fino soprattutto al succitato 2-1 inflitto alla Juventus il 15 gennaio 2017. In quel caso metà mese raggiunto per il rinvio di Pescara-Fiorentina del giorno 8 causa neve.

Di
Redazione LaViola.it