Editoriali

Fiorentina con fiducia verso la volata finale. Uniti e compatti nel momento più importante della stagione

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Ultima settimana di allenamento della stagione. Dalla prossima i viola rimbalzeranno da una partita all’altra. C’è fiducia nel clan gigliato per questo finale di stagione tutto da giocare

I tre allenamenti della scorsa settimana hanno provato a rimettere in moto la Fiorentina. A riposo anche oggi per volere di mister Italiano. Il gruppo riprenderà la preparazione per la sfida al Milan nella giornata di domani e andrà incontro a un mese di aprile da vivere tutto d’un fiato. Al di là della grande motivazione interiore che adesso spingerà Biraghi e compagni in ogni partita, d’ora in avanti la filosofia di Italiano muterà radicalmente nell’approccio alle rotazioni. Lo aveva già anticipato prima della tragedia che ha colpito il mondo viola con la scomparsa del dg Barone, ma adesso tutti all’interno del gruppo diventano fondamentali. Persino e soprattutto quei calciatori che fin qui non ci sono mai stati come Dodo e Castrovilli. O chi come Kouame ha perso tre mesi esatti di stagione. Anche Christensen ormai vede la linea del traguardo dopo l’operazione al menisco e a quel punto la Fiorentina sarà per la prima volta in stagione a ranghi completi. Non un brutto segnale che questo avvenga nella parte decisiva della stagione.

Ad aprile otto partite. Naturalmente prima il Milan sabato prossimo, poi Juventus, Genoa, Salernitana e Sassuolo in campionato. I viola usciranno dal tritacarne degli scontri diretti e potranno contare dopo lo scontro con i bianconeri su un calendario un po’ più morbido. Altre quattro arriveranno dalle due coppe: le semifinali di Coppa Italia con l’Atalanta e il quarto di finale di Conference League con il Viktoria Plzen. Appuntamenti utili per intasare anche il calendario di maggio. All’atto pratico restano da giocare 13 partite certe (compreso il recupero con l’Atalanta che realisticamente non potrà essere calendarizzato prima del 22 maggio se la squadra di Gasperini non andrà in finale di Europa League) e quattro partite ancora da conquistare, ovvero le due semifinali di Conference, la finale di Coppa Italia e la finale di Atene.

Il gruppo è segnalato in buona condizione fisica, pronto per dare l’assalto a questo finale di stagione per provare a regalarsi un sogno. Forse anche due. Motivazione, come dicevamo, estremamente forte. La Fiorentina riparte dai sei risultati utili consecutivi ottenuti prima di fermarsi nel tragico pomeriggio di Bergamo. L’ultima partita ‘vera’ giocata dai viola resta contro la stellare Roma di questo periodo. Partita stradominata e ben giocata, finita con la beffa del pareggio. Ma tutto sommato quella sfida lascia ben sperare. Il pari col Maccabi Haifa è stato buono solo per passare il turno, match giocato completamente sotto ritmo che fa poco testo. I viola dunque ripartono con fiducia. Una settimana di lavoro, poi giù a capofitto con il Milan, primo ostacolo di una lunga serie.

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