Palladino cambia modulo ma torna sui suoi passi: errori individuali e rendimento altalenante affondano i viola
La Fiorentina esce sconfitta contro il Napoli in una gara che ha visto il tecnico Raffaele Palladino sperimentare una difesa a tre per poi tornare, in corsa, alla più collaudata linea a quattro. Un esperimento non riuscito, come sottolinea Cosimo Zetti nel suo commento su La Nazione: “Cambiare per poi ricambiare, partire con quella vecchia difesa a tre che si era dimostrata ballerina e tornare alla linea a quattro che aveva garantito sicurezza e affidabilità. Scelta discutibile? A giudicare dal risultato sì“.
L’idea di contrastare le catene di gioco del Napoli con una nuova disposizione tattica si è rivelata inefficace. In teoria, la scelta poteva sembrare sensata, ma in campo l’attuazione è stata ben diversa. Come osserva Zetti, “un conto è farlo in allenamento o sulla lavagna, un conto è farlo in campo contro la capolista“. Il Napoli ha preso il controllo della partita dopo i primi dieci minuti, con la Fiorentina incapace di mantenere continuità nell’arco dei 90 minuti.
Gli errori individuali hanno poi contribuito a scavare il solco tra le due squadre. Moreno ha commesso una grave ingenuità che ha chiuso definitivamente la gara: “Ci ha pensato Moreno a confezionare un frittatone che ha di fatto chiuso la partita e che ha finalmente convinto Palladino a modificare l’abito confezionato a inizio gara“. A peggiorare la situazione, un errore di Comuzzo su Lukaku, fino a quel momento impeccabile, ha messo la parola fine alle speranze viola.
Oltre alla tattica discutibile adottata da Palladino, resta il problema di una squadra che fatica a trovare una continuità di rendimento. “La sensazione che ci resta è quella di una squadra che si è fatta male da sola, che procede a sprazzi e che non ha ancora trovato una continuità di rendimento all’interno dei 90 minuti“. Una difficoltà che non può essere risolta solo con eventuali rinforzi di mercato.
Infine, due domande rimangono sospese: “Era davvero necessario cambiare assetto tattico? E Gud? Possibile che non fosse in grado di giocare neppure uno spezzone di partita?“. Dubbi che rispecchiano le incertezze di una Fiorentina ancora in cerca della sua identità.

Di
Redazione LaViola.it