Editoriali

Fiorentina, buoni spunti dai giovani. Cabral continua a deludere, urge una decisione netta

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I giovani viola hanno dimostrato carattere e personalità in queste amichevoli. Davanti invece nulla è cambiato

La Fiorentina continua a vincere le amichevoli invernali. Stavolta i viola si impongono in Corsica contro il Bastia. Un 1-2 che ha messo in mostra i giovani a cui Italiano ha dato fiducia. Su tutti Amatucci e Bianco. Il secondo è quello certamente più avanti nella sua crescita e su di lui la Fiorentina dovrà decidere come procedere già a gennaio.

Tenerlo con il rischio che stia più tempo a guardare che in campo o cercargli un’alternativa, magari in Serie B, in un club che possa garantirgli minutaggio ed esperienza? Decisione che verrà presa proprio nel mercato di gennaio.

Ma le note liete finiscono quasi qui. Davanti invece i problemi sembrano irrisolvibili

Altro giro, altra amichevole e altro zero nella casella dei gol segnati da Cabral. Il brasiliano gioca titolare ma non trova mai la via del gol. Restano dunque zero i gol segnati dall’attaccante brasiliano nelle amichevoli invernali in cui la Fiorentina ha segnato ben 20 gol dall’Arezzo al Bastia.

Eppure di Cabral non c’è traccia. Ha segnato invece Kouame, l’altro attaccante su cui Italiano ha potuto contare in queste settimane. Anche se l’ivoriano si è aggregato al gruppo qualche giorno dopo il raduno della Fiorentina.

Inutile girarci intorno, oggi Cabral è un problema. Se non il problema della Fiorentina

Che fare con lui? Questa sosta (come per altro l’estate scorsa) doveva servirgli per rilanciarsi e conquistare la Fiorentina. Non è stato così, anzi. Passano i giorni, le settimane eppure sembra sempre di vedere il solito Cabral arrivato a Firenze un anno fa.

Serve prendere una decisione chiara e netta in casa viola. Il mercato di gennaio si avvicina. E’ vero, un anno fa la Fiorentina ha investito 15 milioni di euro su Cabral, ma oggi non si può pensare solo all’aspetto economico.

Serve capire se il brasiliano può finalmente diventare utile alla causa oppure no. Perché tenersi in casa un giocatore che non incide sarebbe deleterio per la squadra, per il giocatore e per la valutazione economica dell’attaccante.

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