Rassegna Stampa
Fiorentina, buona la sesta: battuto il Montpellier e Palladino sorride
Battuti i francesi al Viola Park e successo ritrovato dopo le gare in Inghilterra che non hanno portato vittorie
Buona la sesta per la Fiorentina, che al Viola Park supera per 2-1 il Montpellier e torna alla vittoria dopo i due pareggi e la sconfitta in Inghilterra. Squadra parsa in crescita sul piano fisico e con idee un po’ più chiare rispetto alle richieste tattiche di Palladino. Insomma, un passo avanti, quando ormai mancano dodici giorni alla trasferta di Parma che sancirà l’avvio ufficiale della stagione. Continuità. Scrive La Nazione.
Almeno per diversi interpreti. Il tecnico sceglie di dare minuti a quella che oggi somiglia alla Fiorentina titolare. Al netto dei calciatori che devono far lievitare la condizione in fretta come Quarta e Beltran e del mercato che rivoluzionerà ancora la rosa. Out Pongracic per i postumi di un problemino fisico accusato in Inghilterra. Davanti a 1.500 tifosi (esaurito il Viola Park), la sfida contro i francesi parte su ritmi non esaltanti.
Il primo intervento lo deve fare Terracciano, reattivo sulla conclusione ravvicinata di Issoufan. Bravo il portiere viola nell’occasione dopo gli errori e le critiche ricevute in Inghilterra. Con il passare dei minuti la Fiorentina si distende con continuità. Sottil ci prova diverse volte, Ikoné cerca una posizione tutta nuova, dentro il campo alle spalle di Kean. Nuova vita tattica anche per Barak, che studia da mediano in attesa che il mercato possa riportarlo (anche) più vicino alla porta.
Dopo un paio di ottimi interventi del portiere Lecomte la Fiorentina trova il gol al tramonto del primo tempo. Da azione d’angolo, Ranieri si libera bene e trova in area piccola Ikoné, la cui deviazione di tacco finisce in rete. Ripresa giocata su buoni livelli. Il tempo per Kean di centrare l’ennesimo palo dell’estate e Mousa strappa applausi con un grandissimo gol da fuori area sugli sviluppi di un corner. Applausi anche dei tifosi viola. Ma la Fiorentina è brava a reagire. Bianco calcia da fuori, sfrutta una deviazione fortuita e la palla finisce in rete. Nel finale cambi e un po’ di nervosismo.
