Bernardeschi e Babacar, gol che portano serenità

L’ENTUSIASMO ai minimi storici ha fatto da antipasto a questa partita, in apparenza facilissima ma che la Fiorentina ha dovuto domare con grande energia, con un gioco buono nella seconda metà del primo tempo ma con una percentuale di realizzazione bassa. Dunque gara sempre in bilico nonostante l’abisso fra le due squadre a livello tecnico. Il Palermo protesta per un fallo sospetto su Quaison lanciato a rete (Tomovic in ritardo), ma alla Fiorentina mancano due gol regolari (Kalinic e soprattutto Babacar).

FINE primo tempo, Bernardeschi assicura che non ci sono problemi quando c’è da battere un rigore, ma lo abbiamo visto parlamentare a lungo con Kalinic. A proposito, rigore lento ma perfetto, segno di personalità. Puntuale arriva anche la beffa, con la perfetta punizione di Jajalo che batte Tatarusanu. Ci volevano gli occhi della tigre di Babacar a risolvere tutto al 93’, dopo che l’arbitro gli aveva ingiustamente annullato un gol nel primo tempo. Colpo di testa e zac, 2-1 come è giusto che sia. Berna e Baba, due ragazzi del vivaio, scaldano i cuori viola e danno una mano ad alzare il termometro dell’entusiasmo. Ci voleva.