Rassegna Stampa

Fiorentina, bello ma che sofferenza. La squadra gioca solo mezzora

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Viola due facce in Conference League. Sotto di due gol con una prestazione opaca riescono a recuperare il risultato nell’ultima mezzora

Mica facile la vita in Conference League. Se poi a complicarsela, la Fiorentina ci pensa da sola, con un primo tempo da dimenticare e una ripresa che si accende solo dopo lo 0-2, il discorso diventa davvero difficile da raccontare. Scrive La Nazione.

Poi, la storia si fa improvvisamente bella. E quando la squadra di Italiano si ricorda che è l’ora di svegliarsi ecco che i lampi di Barak e di Ikonè (in pieno recupero) che raddrizzano una serata che poteva essere un film horror.

Il Ferencvaros cresce segna due volte tra primo e secondo tempo e prova a chiuderla. Il risveglio della squadra d’Italiano al quarto d’ora del secondo tempo. Ma prima Bonaventura non trova il tempo giusto e poi Nico è sfortunato con un fendente a 100 all’ora. Il gol è nell’aria e arriva con Barak. Deviazione di testa su punizione di Parisi. L’autostima ricomincia a correre.

E Bonaventura cerca il pari: colpo di reni di Dibusz e pallone sul fondo. Pari poi realizzato da Nico. Scambio rapido e ravvicinato con Kouame, ma viziato (anche qui decide il Var) da fuorigioco. Siamo nel recupero quando Ikonè firma il miracolo. Bello e tutti piedi. Ma che sofferenza.

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