Clima infuocato tra la Fiorentina ed i vertici della classe arbitrale: pronta una dura risposta privata da parte del club viola
Dopo l’esplosione verbale di Commisso, che senza filtri ha demolito la direzione di Pasqua in Juve-Fiorentina, gli arbitri hanno restituito al mittente l’aggettivo più citato nelle ultime ore: «Lui è disgustato? Anche noi lo siamo per il suo comportamento», ha scandito Marcello Nicchi con il ciglio inclinato. (…) Paura per eventuali ritorsioni sul campo? Sembra proprio di no, scrive La Nazione. (…) Nel mirino di Commisso è finita la battuta di Nicchi, prima evitata e poi sparata nel mucchio dei cronisti, come un colpo di fucile. E siccome Nicchi è il presidente dell’Aia, la reazione ha alzato il livello dello scontro. Nei pressi dell’impasse istituzionale – e mentre a Firenze qualcuno ricorda gli effetti devastanti di altri conflitti con il Palazzo – i tifosi viola sventolano un orgoglio senza limiti per il presidente che nello stadio della Juve si è metaforicamente immolato contro gli arbitri. ’Rocco uno di noi’. La ritrovata unione calcistica di Firenze si è identificata (anche) nello sfogo di un italo americano che critica gli arbitri predisposti per default a non sfavorire la Juventus. Uno sfogo nato principalmente per il secondo rigore concesso da Pasqua (contatto Ceccherini-Bentancur), ma anche per una serie di torti subiti da inizio campionato dalla Fiorentina.
Ieri il proprietario della Fiorentina ha incontrato a Coverciano il presidente federale Gabriele Gravina: è stato il primo di una serie di confronti messi in agenda per chiarire le posizione viola misurandosi con i vertici del calcio italiano. Un prodotto commerciale definito da Rocco Commisso «deludente» per il mercato extranazionale. (…) Il problema è che gli arbitri l’hanno presa malissimo. E ora? La società viola sta preparando una risposta privata molto dura e sembra solo il primo passaggio di un braccio di ferro. (…)

Di
Redazione LaViola.it