Paulo Sousa ha provato la Fiorentina anti-Borussia e stavolta il tecnico portoghese dovrebbe anticipare i tempi, confortato dal pieno recupero di Chiesa che anche ieri ha svolto la seduta insieme ai compagni a dimostrazione che il risentimento muscolare del Meazza non è un problema: gli undici di partenza ci sono. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio. Serve la miglior Fiorentina per aver ragione di un avversario già battuto all’andata non senza sofferenza, però.
La miglior Fiorentina negli uomini, nell’atteggiamento, nel gioco e nella determinazione, a cominciare dalla difesa che si disporrà con Sanchez e Maxi Olivera sugli esterni e con la consueta coppia Gonzalo Rodriguez-Astori nel mezzo: soluzione differenti sembrano da escludere e semmai residue speranze le può avere Tomovic di avere il posto a destra, dove ormai il colombiano è punto pressoché fermo. A proposito di coppie, a centrocampo si rivedono in tandem Badelj (turno di riposo per lui a San Siro) e Vecino (che sarà assente viceversa lunedì contro il Torino per squalifica), mentre sulle fasce agiranno Chiesa e Bernardeschi, anche se il talento di Carrara avrà tutta la libertà d’azione che vuole per accentrarsi e andare a supporto di Kalinic in fase di finalizzazione della manovra.
Già, Kalinic: il centravanti croato sarà punto di riferimento offensivo e alle sue spalle Borja Valero è in vantaggio su Saponara. Insomma, Fiorentina col 4-4-1-1 che diventa 4-2-3-1 quando attacca, sia per sfruttare tutta l’ampiezza del terreno e sia per creare occasioni da gol per vie centrali, ma mai come adesso moduli e numeri vengono dopo la necessità di essere una squadra pronta ed efficace.
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Redazione LaViola.it