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Fiorentina ancora in corsa per l’Europa, per meriti propri e tanti demeriti altrui

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Sembrava proibitivo dopo i due punti in tre partite con Milan, Torino e Atalanta. Sembrava impossibile appena sette giorni fa, quando i viola hanno subito la prima sconfitta casalinga in Serie A contro l’Empoli. Eppure, che piaccia o no, la Fiorentina è ancora in corsa per l’Europa League. Per la precisione, i gigliati sono in corsa per l’accesso al terzo turno preliminare della seconda coppa europea, dato che la sesta posizione, attualmente occupata dal Milan, è a soli tre punti di distanza (quattro, se consideriamo gli scontri diretti sfavorevole con i rossoneri).

Proprio l’Empoli, giustiziere dei gigliati nella precedente giornata di campionato, ha riaperto definitivamente il discorso qualificazione, andando a vincere a San Siro contro un Milan sprecone. Nel frattempo i viola si confermano ancora una volta più competitivi con le big che con le “piccole”, riuscendo a trovare in partite di cartello quelle motivazioni che spesso sono risultate mancanti in questo 2016-17.

Tuttavia, è innegabile che le avversarie per l’ultimo posto in Europa League, le milanesi, stiano aiutando moltissimo la Fiorentina a mascherare i suoi continui saliscendi di questa stagione. Nelle ultime cinque partite l’Inter ha totalizzato appena due punti: numeri che certificano una profonda crisi di risultati per una squadra che fino a qualche settimana fa lottava con Lazio e Atalanta per la quarta posizione. Leggermente migliore il rendimento del Milan, ma di certo non sfavillante: undici punti negli ultimi nove incontri disputati. Ma la stagione degli uomini di Montella, dopo un buon inizio, è risultata tanto altalenante quanto di difficile lettura.

Insomma, sembra quasi che Milan e Inter questo sesto posto non lo desiderino. Sarà per le amichevoli estive già programmate? Sono partite che portano tanti soldi nelle casse delle milanesi, soldi che non verrebbero incassati in caso di accesso ai preliminari di Europa League con conseguente doppio turno di qualificazione a fine luglio. In effetti, anche a Firenze parte della piazza si domanda se valga la pena raggiungere una posizione in campionato che obbligherebbe i viola ad anticipare la preparazione. Non il massimo per una squadra che dovrà essere ricostruita in estate.

Dietrologie e calcoli prematuri che possono essere considerati legittimi, ma ad oggi lasciano il tempo che trovano. In questo momento della stagione contano esclusivamente i punti in classifica, che parlano di un obiettivo stagionale ancora raggiungibile. Al fischio finale della 38ª giornata di Serie A verranno tirate le somme, come ama ripetere Sousa nelle ultime conferenze stampa. Consapevoli che, per meriti propri e (tanti) demeriti di altri, i viola sono ancora lì a lottare per questa Europa. Quando nessuno ormai ci avrebbe più creduto.

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