Cinque vittorie consecutive, tanto inaspettate quanto importanti, hanno rilanciato il campionato della Fiorentina, ora a quota 47 insieme a Sampdoria e Atalanta (con il Milan a 4 lunghezze di distanza) ed in piena lotta per un posto in Europa League. Cinque vittorie belle, grintose, piene di carattere. Proprio quel carattere nei confronti del quale la Fiorentina si era mostrata deficitaria nella prima parte di campionato. Cinque vittorie a tratti incredibili, se si considera il terribile lutto che i ragazzi allenati da Pioli hanno dovuto affrontare.
Tuttavia, volendo tornare per un momento ai freddi numeri e alle oggettive analisi, manca ancora qualcosa per considerare straordinaria l’impresa dei viola. La ciliegina sulla torta, mai arrivata in questo campionato, sarebbe riuscire a vincere contro chi precede la Fiorentina in classifica. Già, perché sebbene cinque vittorie consecutive siano un ottimo bottino, sono arrivate contro Chievo, Benevento, Torino, Crotone e Udinese. Tutte squadre, chi più chi meno, che hanno totalizzato meno punti dei viola in Serie A.
Quando invece andiamo a riguardare i numeri della Fiorentina contro le squadre che la precedono in classifica, non possiamo che rimanere delusi: considerando i viola al momento al nono posto (dietro a Samp e Atalanta per scontri diretti o differenza reti), nelle dodici sfide prese in esame, la Fiorentina ha ottenuto sei punti, frutto di sei sconfitte e sei pareggi.
Ed ecco che il calendario della Serie A propone sul cammino dei gigliati una sfida difficilissima, contro la Roma terza in classifica, in un campo storicamente tremendo per i viola come l’Olimpico. È evidente che i giallorossi siano un banco di prova ben più impegnativo degli ultimi avversari incrociati da Pezzella e compagni. Una prova del fuoco, per capire fino a che punto siano consistenti i progressi del gruppo visti nella striscia aperta di vittorie.
Sia chiaro: tra tutte le partite dalle quali esigere una vittoria per sfatare il tabù di una Fiorentina incapace di vincere con le big, la sfida con la Roma all’Olimpico pare essere una delle peggiori in assoluto. Ma il risultato non è tutto: sarà importante guardare alla personalità che riusciranno a mettere in campo i ragazzi, i quali si misureranno contro avversari che qualche ora prima hanno affrontato nientemeno che il Barcellona. Quella personalità che è emersa prepotentemente nelle ultime partite, ma che ora è chiamata a compiere uno step successivo. Per consacrarsi a pieno come squadra rinata, seppur da una disgrazia. E chissà, con un pizzico di fortuna magari riuscire a portare a sei la striscia di vittorie…
Di
Marco Zanini