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Fiorentina al Padovani, tra dubbi e perplessità del rugby. Ieri riunione con i tesserati

L’idea del Comune è realizzare una struttura provvisoria da 16mila posti al Padovani, con il rugby che andrebbe ai ‘campini’. Ma…

Tutta una questione di traslochi. Il trasferimento della Fiorentina presso l’impianto Padovani durante i lavori di rifacimento del Franchi a partire dal 2024/25 – con conseguente spostamento del Rugby Firenze 1931 presso gli attuali “campini” – è la prima idea alla quale da mesi il Comune di Firenze sta lavorando. Una pista più concreta di altre (la seconda, quella che portava alla scuola Marescialli alle porte del capoluogo, è stata congelata) che in attesa di trovare pieno accoglimento da parte del club viola ha creato più di una perplessità all’interno della stessa società di rugby, padrona di casa delle strutture in viale Paoli, a poche decine di metri di distanza dal Comunale. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.

IN RIUNIONE. Motivo per il quale ieri il management del sodalizio del Rugby Firenze, con in testa il presidente Stellini, si è riunito alla presenza di buona parte dei 600 tesserati e relative famiglie (la società vanta un settore giovanile fino agli Under-5) per, da un lato, dare garanzie agli iscritti che le attività sportive continueranno anche nel caso in cui il club dovesse migrare ma anche, al contempo, per evidenziare più di un dubbio legato al trasferimento al centro sportivo Astori, che oltre ad avere un solo terreno di gioco (il Firenze Rugby vorrebbe disporre di almeno due campi, uno dei quali in sintetico) non è dotato né di tribune né di un impianto di illuminazione adeguato per disputare le proprie gare in notturna. Il tempo per mettersi in pari non manca (anche il Padovani, d’altra parte, è carente di tutto: dalle gradinate per un totale di 16mila posti fino alle aree vip e stampa e ai nuovi impianti di riscaldamento) ma il conto alla rovescia per l’inizio del restyling inizia a preoccupare.

PRIMA E DOPO. Specie perché non è ancora chiaro – al di là di tempi e costi – che fine faranno le strutture temporanee che il Comune ha intenzione di realizzare dentro il Padovani e che saranno realizzate dal gruppo Arup (lo stesso che curerà il rifacimento del Franchi). La speranza del Firenze Rugby – che ha dato al sindaco Nardella un’apertura di massima al trasferimento – è quella infatti di poter godere delle migliorie che verranno fatte all’impianto sostitutivo anche quando la Fiorentina riprenderà a giocare al Franchi. Al momento, però, non pare essere questa l’idea di Palazzo Vecchio, orientato a riportare poi una parte dell’impianto al suo stato originale. 

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