Iachini, dopo la prova grintosa ma rinunciataria a Bologna, cerca la prima vittoria davanti ai suoi tifosi. Classifica preoccupante: servono i tre punti.
Non solo per la classifica, che immalinconisce assai, è importante capire se la Fiorentina riuscirà a cambiare ritmo con i piedi e la testa, perché oggi contro la Spal servirà una prestazione completamente diversa rispetto a quella di Bologna. Laggiù la Fiorentina giocò in modo chiuso e vintage (possesso palla ridotto al 28 per cento, quasi un record di passività in tema di costruzione) mentre oggi dovrà prendersi tutte le responsabilità del caso. Come dice chi se ne intende, «dovrà fare la partita», scrive La Nazione.
RIALZARSI. E che partita servirà alla Fiorentina che da novembre a oggi ha messo insieme solo 3 punti su 24 (ultima vittoria il 30 ottobre contro il Sassuolo), perdendo cinque gare su otto e per strada anche un allenatore? Una delle incognite principali riguarda la tenuta nervosa di un gruppo giovane e chissà quanto abituato a sopportare lo stress.
CLASSIFICA. Una classifica che la Fiorentina sta vivendo con angoscia solo parzialmente dissimulata: i 3 punti oggi varrebbero il giro di boa a quota 21, il minimo sindacale per proiettarsi verso una quota salvezza finale individuata convenzionalmente a 40 (o poco più su); un pareggio o la terza ipotesi inchioderebbero la Fiorentina a un giro di boa inquadrabile nel cono d’ombra della retrocessione, quindi è ovvio che la vittoria contro la Spal rappresenti un bivio decisivo, a questo punto della stagione.
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Redazione LaViola.it