Rassegna Stampa

Fiorentina ai confini d’Europa. Viaggio anticipato per non trascurare nessun dettaglio

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Viola già a Sivas dove oggi sosterranno la rifinitura e dove domani nel tardo pomeriggio giocheranno il ritorno degli ottavi di Conference League

Il viaggio della speranza è iniziato ieri alle 13.30 circa. Quando, la comitiva viola, è decollata da Peretola. Destinazione: Sivas. È là, nel pieno dell’Anatolia centrale, a 2.168,47 km in linea d’aria da Firenze, che la Fiorentina cercherà il pass per i quarti di finale di Conference League. Missione non certo impossibile se il valore del Sivasspor è quello visto al Franchi. E considerato il vantaggio di un gol dal quale potranno ripartire Nico Gonzalez e compagni. Ma particolarmente complessa dal punto di vista logistico. Scrive il Corriere Fiorentino.

Non a caso Italiano, d’accordo con la società, ha deciso di anticipare di 24 ore il trasferimento rispetto al programma classico. Che, per i viola, in occasione delle trasferte europee prevede l’arrivo a destinazione soltanto alla vigilia. Stavolta no. Troppo importante, per il mister, poter preparare la partita con calma.

Senza rischiare ritardi e dando così modo ai suoi giocatori di aver qualche ora in più (ed un allenamento) per abituarsi a clima e altitudine. Sivas infatti si trova a quasi 1.300 metri sul livello del mare (1.285 per l’esattezza). E, per il fisico, sostenere sforzi in contesti del genere è diverso.

Secondo diversi studi ad un’altitudine di 1.200 metri il calo delle prestazioni è calcolabile in (circa) il 3%

E se per ottenere un adattamento reale servirebbero (almeno) quattro o cinque giorni, di certo poter trascorrere qualche ora in più in quel contesto prima di dover sostenere lo sforzo non può che far bene. Per questo la Fiorentina ha scelto di muoversi in anticipo. È (anche) una questione di recupero.

Il volo che ieri ha portato i viola a Sivas infatti è atterrato attorno alle 18.20 locali (in Anatolia sono due ore avanti rispetto all’Italia). E anche questo, pur non trattandosi di uno «sbalzo» eccessivo, incide. Tutto questo avrà una ricaduta anche sul viaggio di ritorno e sulla successiva partita di campionato col Lecce.

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