Rassegna Stampa
Fiorentina ai confini d’Europa nel mini stadio di Leskovac
Trasferta lunga per la squadra viola che giocherà in Serbia. Volo di ritorno per Firenze fissato al triplice fischio
Il monitor che all’interno del Viola Park riporta orari e impegni ricordava a tutti che la partenza per l’aeroporto di Peretola era fissata poco dopo l’ora di pranzo, d’altronde la seconda trasferta del girone di Conference League è di gran lunga la più complicata. Scrive il Corriere Fiorentino.
Se nella passata stagione era stata la gara di Sivas la più difficile da organizzare (anche per i pochi collegamenti disponibili nel centro della Turchia), stavolta i viola hanno raggiunto il sud della Serbia sfruttando l’aeroporto di Nis, a circa 50 chilometri dalla cittadina di Leskovac, dove stasera si affronteranno Cukaricki e Fiorentina.
Complice la ridotta capienza dello stadio di Belgrado in cui giocano gli avversari dei viola, la conseguente mancanza di licenza Uefa e pure la volontà di valorizzare il Dubocica Stadion (impianto nuovo da 8mila posti che prende il nome dall’originaria denominazione della città serba).
Italiano e i suoi sono atterrati nel pomeriggio di ieri dopo circa un’ora e mezzo di volo, giusto in tempo per raggiungere Leskovac e presentarsi in conferenza stampa. Come da prassi la Fiorentina ha predisposto il volo di ritorno subito dopo il fischio finale. Ulteriore complicazione della quale tener di conto nella preparazione della gara con il Bologna, in programma domenica al Franchi.