La formazione di Palladino cerca la terza partita vinta in Conference per fare un passo in avanti verso la qualificazione
Non è “solo” la terza partita che se vinta come le altre due spianerebbe la strada verso la qualificazione, scrive il Corriere dello Sport. Considerando che le prossime due avversarie (Pafos e Lask) saranno di scena entrambe al Franchi in successione il 28 novembre e il 12 dicembre: quello di stasera è intanto il primo appuntamento per la Fiorentina a caccia dell’ottava vittoria di fila per provare ad arrivare a dieci e fare la storia (viola), poi è un altro, forse definitivo esame per la formazione modello-Conference League.
Kean rimasto a Firenze assieme a Cataldi, tanti i cambi come al solito in partenza rispetto all’ultima di campionato. Superato questo, non ci sarebbero più dubbi sulla statura e lo spessore dell’intero gruppo a disposizione di Palladino: chi gioca, gioca, e il livello di competitività non si abbassa né cambia molto. E spesso nemmeno il risultato.
Una cosa conta su tutte le altre: la Fiorentina e il suo tecnico ci tengono ad andare avanti in Europa e a cercare di prendersi quello che le due finali di Praga e di Atene, con un altro allenatore e un altro gruppo in larga parte, hanno tolto.
Di
Redazione LaViola.it