Rassegna Stampa
Fiorentina, 90 milioni di buoni motivi. Il futuro degli 8 giocatori in prestito
Il futuro di tanti degli otto giocatori in prestito alla Fiorentina è appeso all’Europa
Novanta milioni. Il valore complessivo dei riscatti dei calciatori che in estate prima e in inverno poi sono arrivati in prestito alla Fiorentina, scrive il Corriere dello Sport, formula scelta per garantirsi un buon compromesso tecnico-economico, e ora con la stagione al termine s’impone la scelta: su chi investire ancora e a lungo? Chi lasciar tornare all’origine? Sono ben otto i calciatori in prestito.
FAGIOLI, GOSENS E ZANIOLO. Europa sì indirizzerà in una certa maniera, Europa no in un’altra. Poi, è chiaro, in ogni programmazione che si rispetti c’è un anticipo dei tempi e i dirigenti viola non hanno fatto eccezione tratteggiando la rosa per la prossima annata. Insomma, le linee guida ci sono e adesso si aspetta il verdetto del campionato per applicarle, laddove ovviamente non c’è già un obbligo di riscatto, condizione questa che riguarda Fagioli, Gosens e Zaniolo. Per il centrocampista obbligo legato proprio alla partecipazione della Fiorentina a una competizione europea, perciò si torna al discorso di prima anche se dagli Stati Uniti è già stato dato il via libera al riscatto a 13,5 milioni: con una piccola riserva. Per l’esterno ex Inter e Atalanta nessun dubbio: 60 per cento di presenze già raggiunto e 7,5 milioni andranno all’Union Berlino. Contorni identici ma esito opposto per Zaniolo e il rendimento insoddisfacente ha fatto il resto: l’attaccante tornerà al Galatasaray.
VERY GUD, FORSE. Poi, ci sono i prestiti con diritto (o opzione) di riscatto e qui la questione paradossalmente si complica, perché diventa una scelta libera e arbitraria della Fiorentina. Tutto considerato, valore tecnico e valore economico insieme, il caso più eclatante si riferisce ad Albert Gudmundsson: servono diciassette milioni per il riscatto. Tanti. Senza dimenticare la delicata vicenda personale che lo riguarda e che ha già permesso alla Fiorentina di spostare l’accordo con il Genoa da obbligo a diritto. Sulla cifra tecnica dell’islandese non ci sono dubbi, su infortuni, freni psicologici e guai assortiti, qualcuno sì. Ma se la Fiorentina li supererà, sarà per farne il riferimento della squadra del futuro.
GLI ALTRI. Colpani al momento è out e i dodici milioni di costo non sono secondari alla scelta, idem Folorunsho per il quale ne occorrono otto, anche se non aver mai giocato praticamente nel proprio ruolo gioca a suo favore, mentre i quattro necessari per Cataldi non sono un ostacolo alla decisione di affidare ancora il centrocampo all’ex Lazio che è piaciuto per modi di stare in campo e nel gruppo. Rimane Adli, altro caso complesso soprattutto per la portata dell’investimento (10,5 milioni).