Fiorentina, -4 alla Finale. Il gruppo unito, i tifosi rispondono presenti: è tutto pronto

Quattro giorni, quasi. Il coundown alla finale di Coppa Italia si avvicina sempre più allo zero. E’ una settimana calda, l’atmosfera strana. Frenesia e tensione muovano l’aria viola. I tifosi hanno già risposto presenti, la squadra freme, la società vuole concentrarsi sul grande appuntamento prima di guardare al futuro: è tutta una grande quiete prima della tempesta, che non sempre è una cosa brutta. 
Se da un lato il Napoli punterà moltissimo sui singoli (si tenterà fino all’ultimo di recuperare Higuain per fornire a Benitez tutte le carte migliori del mazzo), a Firenze, dove i singoli più pregiati non saranno della gara, si cercherà di rispondere col gruppo. “E’ la nostra forza – ha detto ieri Borja Valero in sala stampa – dobbiamo ragionare da collettivo”. Un collettivo di 11 che si faranno 27.000, tante le anime viola che riempiranno metà Olimpico. Mai un esodo del genere. Mai una città delle dimensioni di Firenze aveva prodotto tanto. E chissà quanti saranno davanti alla tv o al maxischermo alle Cascine. E, per scaramanzia, non vogliamo immaginare un dopo… 
Oggi intanto toccherà a Gonzalo Rodriguez, che in sala stampa risponderà alle domande dei cronisti in questo tour de force di conferenze in preparazione della finale: lo spogliatoio è unito e cerca il risultato importante, un trofeo che dia un senso concreto a due anni di duro lavoro e di grandi soddisfazioni sul profilo del gioco, nonostante la sorte non abbia mai voluto premiare gli sforzi dei gigliati. Per molti sarà la prima finale e potrebbe essere una spinta in più: Della Valle il suo primo trofeo lo vuole mettere in quella bacheca e i giocatori lo sanno. 
In società, intanto, tutto fermo: il futuro si programmerà dopo la finalissima. Cariche, rinnovi, campagna acquisti, operazioni di marketing: tutto sospeso, massima la concentrazione per l’evento di sabato che, inevitabilmente, influirà anche sulla futura Fiorentina. Che qualche punto fermo lo ha già, ma che vedrà tutto più chiaro solo dopo la fantastica notte di sabato. Comunque vada, Firenze si confermerà unica.