Rassegna Stampa
Fiorentina 2025: gli 11 punti fermi di Pioli per costruire la nuova era viola
Da De Gea tra i pali a Kean in attacco, passando per Gosens, Dodo e Fagioli: ecco su quali certezze la società viola punta per evitare l’ennesima rivoluzione
La nuova Fiorentina prende forma attorno a dieci certezze, pilastri sui quali Stefano Pioli e la dirigenza stanno costruendo la squadra per la prossima stagione. In un calcio sempre più instabile, il club viola prova a consolidare una base solida per evitare un’altra rivoluzione, dopo quelle già vissute con l’arrivo di Palladino la scorsa estate e i ritocchi tecnici di gennaio.
Obiettivo duplice, come scrive il Corriere dello Sport-Stadio: dare continuità e alzare il livello della squadra, che ha chiuso al sesto posto con 65 punti — miglior risultato dell’era Commisso. Un traguardo che, seppur non del tutto soddisfacente, rappresenta un punto di partenza.
De Gea, colonna tra i pali
Il primo tassello è David De Gea, 34 anni, che dopo una stagione da protagonista ha firmato fino al 2028, con la prospettiva di chiudere la carriera a Firenze. La sua presenza tra i pali è considerata un valore aggiunto, non solo per le qualità individuali, ma anche per la leadership difensiva. La Fiorentina punta a mantenere l’intero reparto arretrato intatto: confermati Ranieri, Pablo Marí, Pongracic e soprattutto Comuzzo, il giovane difensore fresco di rinnovo fino al 2029 (con opzione 2030), blindato anche di fronte alle offerte, come quella del Napoli a gennaio.
Gosens e Dodo: esterni di fiducia
Sugli esterni difensivi, Pioli potrà contare ancora su Dodo e Gosens. Per il tedesco è scattato l’obbligo di riscatto dall’Union Berlino a 7,5 milioni, dopo aver superato il 60% di presenze stagionali. L’intenzione del club, comunque, era già di trattenerlo. Più incerta la situazione di Dodo: nonostante il contratto in scadenza nel 2027, è in corso una trattativa per il rinnovo.
Fagioli, Mandragora e Richardson: il cuore del centrocampo
Il centrocampo si regge su tre figure chiave:
- Nicolò Fagioli, riscattato per 13,5 milioni dalla Juventus;
- Rolando Mandragora, prossimo al prolungamento del contratto oltre il 2026, anche per motivi familiari (si è sposato e ha messo su famiglia a Firenze);
- Richardson, su cui il direttore sportivo Pradè ha chiarito: “È forte e rimane”.
Kean, la certezza in attacco
Chiude il quadro il nome più pesante in avanti: Moise Kean. La Fiorentina vuole ripartire da lui come riferimento offensivo, anche se la questione clausola resta aperta. Tuttavia, la volontà di trattenerlo è chiara.