News

Finalmente un nome che scalda. Jesé si può fare. Con un contributo del Psg. Intanto a Moena tocca di nuovo al tecnico fare da scudo e motivare l’ambiente viola

Published on

Jesé Rodriguez è molto più che un’idea. Ma guadagna oltre 3 milioni di euro a Parigi e per portarlo a Firenze, eventualmente con diritto di riscatto ad una cifra molto onerosa superiore ai 20 milioni di euro, servirebbe un contributo da parte del Psg sull’ingaggio. Ma il prodotto della cantera del Real Madrid, con cui ha collezionato quasi 100 presenze anche se poche da titolare, nei piani di Corvino, è il sostituto di Federico Bernardeschi. Un nome che finalmente inizia a scaldare la fantasia di un ambiente piuttosto scettico per l’estate che è appena entrata nel vivo. Non è certo Politano, visto che un anno fa il Psg lo aveva pagato 25 milioni di euro per portarlo in Francia. Non proprio spiccioli insomma.

Politano comunque resta un obiettivo. Ma la distanza tra domanda, circa 15 milioni di euro, e l’offerta alla quale Corvino vorrebbe al massimo spingersi cioè 8-9 milioni, è ancora troppo grande. Eysseric è ormai un’operazione fatta. Si aspetta l’uscita ufficiale di Borja Valero per annunciare l’acquisto del trequartista del Nizza. Castrovilli andrà a Cremona, in B. Dopo aver preso l’esterno d’attacco, probabilmente due di cui uno potrebbe essere Orsolini della Juve nell’ambito dell’operazione Bernardeschi, il trequartista che dovrà alternarsi a Saponara, toccherà poi al centrocampista che nello scacchiere di Pioli affiancherà Vecino. Ci sono già Cristoforo e Sanchez, ma l’uscita di Borja obbliga la Fiorentina a fare un acquisto importante in mediana. A quel punto verrà lasciato partire anche Badelj. Destinazione del croato ancora da stabilire, ma con l’accelerata del Milan su Biglia la pista rossonera per l’ex Amburgo si chiude definitivamente. Sul fronte Kalinic tutto è al momento in stand by. Dipende da ciò che il Milan deciderà di fare su Aubameyang. Se l’attaccante del Dortmund dovesse rifiutare la Cina, allora la strada che porta a Milano per il croato si complicherebbe. Altrimenti l’intesa tra domanda (30 milioni) e principio di offerta (20) potrebbe essere trovata a metà strada. Intanto Babacar continua a sperare. Se non parte Kalinic, tuttavia, Simeone non arriverà. Il Cholito è molto vicino alla Fiorentina, ma prima deve sbrogliarsi il nodo Kalinic.

Sul fronte Saponara, intanto, non preoccupa più di tanto la situazione clinica. Già entro la fine della settimana l’ex Empoli dovrebbe iniziare ad aumentare i carichi di lavoro. Intanto, in mezzo a striscioni, divisioni, contestazioni e malumori vari Stefano Pioli ha iniziato il suo ritiro dolomitico. Tocca a lui fare scudo e proteggere il suo gruppo (quello che al momento c’è a disposizione) dal clima pesante che si respira attorno alla Fiorentina. Fare scudo ma anche motivare tutti a dare il massimo in una prima parte di ritiro che più e più volte ha lasciato all’allenatore di turno tale compito mentre la società doveva fronteggiare situazioni delicate e ricostruzioni varie. Montella fu il primo, Sousa l’ultimo. Adesso tocca a Pioli. Voglia, entusiasmo, ed ambizione non mancano di certo all’ex Inter. Con quella molla in più chiamata attaccamento alla maglia gigliata che potrà e dovrà fare la differenza. La settimana delle uscite allo scoperto e delle prese di posizione va concludendosi. Quella delle cessioni ufficiali si va ad aprire. Ma l’arrivo di Jesé, intanto, sarebbe già un bel segnale.

96 Comments

Popular Posts

Exit mobile version