Federico parla rimandando comunque ogni decisione al rientro in Italia. La famiglia: “Ha un contratto e lo rispetterà”. Ma il futuro…
Dopo una giornata di tensione in cui sono rimbalzati gli umori contrastanti della famiglia Chiesa, seguiti al duro scontro fra la nuova società viola e Federico, ieri sera, in diretta presso gli studi newyorkesi della Cnbc a Wall Street, il talento viola ha usato toni accattivanti e concilianti con la Fiorentina e specialmente con il presidente Rocco Commisso che era rimasto deluso dal precedente incontro a Chicago. «Il mio futuro? Decideremo insieme. Come ha detto Commisso. Con calma, come una grande famiglia, ogni decisione è rimandata». È rimasto colpito da una serie di attenzioni e persino da alcune scelte che hanno riguardato la maglia. «Ringrazio davvero Commisso per quello che abbiamo visto durante la giornata passata a New York, sembrava di essere in un film di Batman». Così riporta Il Corriere dello Sport – Stadio.
LA POSIZIONE DELLA FAMIGLIA. La mattinata era cominciata in salita a Firenze. «Non c’è niente da commentare». La famiglia Chiesa non rispondeva a quanto emerso il giorno precedente da New York, nessuna smentita, nessuna dichiarazione. La posizione era e resta sempre la stessa: «Federico è un giocatore della Fiorentina, ha un contratto e lo rispetterà…». La cosa che più irrita è la convinzione che ci sia una sorta di tentativo di gettare la responsabilità delle tensioni e di un eventuale divorzio proprio a Federico. Si sussurra: la Fiorentina di Commisso e di Barone come mai non ha ancora operato sul mercato? Come mai Pradè è ancora inattivo sul terreno dei nuovi acquisti? Quale sarebbe la squadra ricostruita, rivoluzionata, della quale Chiesa sarebbe chiamato a fare il capitano?
CONTRATTO. Il tema più importante resta quello del prolungamento del contratto di Federico. Che al momento è legato alla maglia viola fino al 2022, tre anni, tanti solo in apparenza. Per il momento tutto sembra sotto controllo, ma solo fra pochi mesi tutto diventerebbe… pericoloso. Chiesa può restare e aspettare. «Lui lavorerà come ha sempre fatto…» questa l’assicurazione che arriva dalla sua famiglia. Ma la nuova Fiorentina ha poca voglia di partire con un giocatore chiaramente «immusonito», con un mercato tutto da immaginare e costruire. Insomma non si possono mai escludere i colpi di scena.
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Redazione LaViola.it