Jack si è finalmente inserito: Prandelli gli dà fiducia, lui ora ripaga con prestazioni e giocate decisive. E l’Inter è tra le sue ‘vittime’ preferite
I numeri sono freddi (dicono) e non esprimono emozioni, ma difficilmente sbagliano. E se Giacomo “Jack” Bonaventura nelle ultime due partite ha segnato un gol e servito un assist, significa quindi una cosa: che la Fiorentina (quattro punti in queste due partite) ha trovato il valore aggiunto che cercava nel centrocampista marchigiano. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
FINALMENTE JACK. C’è voluto un po’, diciamo un girone, ma la colpa se di colpa calcistica si può parlare non è dell’ex Milan. Non soltanto, almeno. C’entrano tanti fattori, del singolo e del contesto, ma il merito di Bonaventura è stato quello di affrontare un ostacolo alla volta e mai soprattutto di farlo diventare insormontabile. Né il cambio di allenatore (anche perché sia Iachini che Prandelli gli hanno dato fiducia), né il modo in cui è stato chiamato ad adattarsi a livello tattico, né le difficoltà di rendimento e di risultati della squadra viola.
QUALITÀ E DUTTILITÀ. Quello che i numeri non possono raccontare è la qualità di ciò che Bonaventura ha fatto nelle due gare prese in considerazione, contro Crotone e Torino: un gol d’autore in stile-Jack con un tiro ad alto coefficiente di difficoltà nel primo caso e un assist che è riduttivo definirlo tale, in quanto frutto di due triangolazioni spettacolari con Ribery prima dell’imbucata perfetta per mettere il francese davanti a Sirigu. Che poi è esattamente quello che la Fiorentina si immaginava e si immagina da Bonaventura fin dal momento in cui, con operazione intelligente, è andata ad anticipare le avversarie per prendere a parametro zero un giocatore che ha sempre realizzato almeno un gol nei dieci tornei di Serie A finora disputati. Un giocatore che assicura duttilità, che permette di cambiare modulo e impostazione garantendo di fare la mezzala o l’attaccante a seconda delle esigenze. E da interno, come Prandelli lo sta impiegando, non trascura nemmeno la fase difensiva. Venerdì ci sarà l’Inter: dopo il Napoli (5), è la squadra a cui ha rifilato più gol (4) in carriera in Serie A.
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Redazione LaViola.it