Fin qui leitmotiv ‘pazienza’. Ma dopo la sosta Palladino e la Fiorentina sono chiamati a svoltare

Ora tocca al tecnico Palladino insieme ai propri calciatori far vedere di che pasta sono fatti. Post sosta serve un’altra Fiorentina

Il leitmotiv è sempre stato lo stesso: serve pazienza. Ma le prime cinque gare della Fiorentina sono state assai deludenti, per risultati ma soprattutto per prestazioni e difficoltà. Ora tocca al tecnico insieme ai propri calciatori far vedere di che pasta sono fatti, scrive Repubblica.

Non potrà arrivare tutto e subito ma a Bergamo alla ripresa la Fiorentina vuol mostrare una faccia migliore. Per farlo Palladino lavorerà su aspetti già pianificati: sistemare la fase difensiva, aumentare notevolmente i minuti in cui la squadra ha il comando del gioco e del palleggio, accelerare la conoscenza reciproca di un gruppo nuovo di zecca, perfezionare la condizione fisica e mentale dei singoli, recuperare finalmente la propria stella, Gudmundsson ovviamente. Cinque aspetti determinanti per imboccare il percorso che dovrà portare in alto la Fiorentina.

Il mercato è stato fatto in grande sintonia tra dirigenti ed allenatore (che semmai gradiva tempistiche diverse). Gudmundsson, intanto, ieri ha lavorato con il gruppo. Dopo il problema al polpaccio accusato con il Genoa era inutile forzare per averlo qualche minuto a disposizione con il Monza. Il percorso fatto lo dovrà riportare tra i convocati alla ripresa e poi presto nella formazione titolare.