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Fiducia e motivazione con il Celje: vietato sbagliare

La Fiorentina in campo alle 21 a casa degli sloveni per la gara d’andata dei quarti di finale di Conference League: gli errori, stavolta, non sono ammessi

Il mantra alla base dell’appuntamento di questa sera in Slovenia sarà uno solo: guai a complicarsi la vita, scrive La Nazione. Di nuovo. Perché se già ad Atene, contro il Panathinaikos, la Fiorentina oltre alla partita ha rischiato di perdere pure la faccia, oggi contro l’ancor più modesto Celje Raffaele Palladino non vuole proprio alcun calo di tensione.

In ballo non c’è solo una fetta di qualificazione alle semifinali (contro una tra Betis e Jagellonia) ma anche un’iniezione di fiducia che può permettere ai viola di vivere con meno pressioni i prossimi appuntamenti in campionato con Parma e Cagliari, sfide cruciali in chiave rincorsa Champions visti i tanti scontri diretti tra le altre big nei prossimi turni di campionato. La formazione di Albert Riera incute un relativo timore: quarta in classifica nel campionato sloveno, può vantare il 125° posto nel ranking Uefa per club (la Fiorentina è 36ª), nella fase campionato della Conference è arrivata ventunesima su trentasei squadre e – secondo i portali specializzati – ha un valore della rosa totale pari a 13,5 milioni di euro.

Ovvio dunque che il match che Ranieri e soci giocheranno nell’infuocato Stadion Z’deele dovrà rappresentare un’opportunità per indirizzare da subito la qualificazione, che peraltro garantirebbe alla Fiorentina di raggiungere quota 10 milioni di euro totali in termini di premi Uefa. 

Anche per questo la sensazione è che l’undici che scenderà in campo stasera sarà in parte modificato: qualche cambio ci sarà (il più scontato riguarda Marí, non convocato al pari di Ndour poiché non inserito in lista) ma non sembrano esserci in ponte troppi stravolgimenti, tranne che in attacco. La conferma arriva dalla scelta del portiere, che sarà De Gea, ma anche in altri ruoli Palladino sembra orientato a dare spazio ad alcuni titolari: in difesa, assieme al ritorno di Comuzzo, dovrebbero essere confermati Pongracic e Ranieri mentre in mezzo al campo Dodo si gioca il posto con Moreno, con Adli pronto a tornare in campo dal 1′ (non accade dal 26 gennaio) assieme a Cataldi, Mandragora e Folorunsho adattato a sinistra. Davanti aria di rivoluzione con il tandem Zaniolo-Beltran e Kean in panchina.

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