Intervista al giovane terzino destro, autore di un avvio di stagione positivo con la maglia della Pistoiese
Tra i giovani viola in prestito che stanno facendo meglio in questo inizio di stagione c’è sicuramente Gabriele Ferrarini. Il terzino destro si è trasferito in estate con la formula del prestito alla Pistoiese, dove finora ha collezionato 5 presenze, con 2 assist e 1 gol all’attivo. Il classe 2000 si è concesso ai microfoni di LaViola.it per parlare del suo presente con la maglia arancione e non solo:
Come sta andando la tua esperienza alla Pistoiese?
“È iniziata nel migliore dei modi con cinque partite da titolare nelle quali ho trovato un gol e due assist. Il primo gol tra i professionisti non si scorda mai, è stata un’emozione incredibile per me e spero comunque di poterne fare altri nelle partite successive”.
Uno dei motivi per cui hai scelto la Pistoiese è stata la presenza di Pancaro in panchina…
“Mister Pancaro è sempre stato un grande terzino ad alti livelli. Mi ha proposto che avrebbe giocato col 3-5-2 e fare il quinto è sempre stato il mio sogno, perché mi piace molto attaccare, ma negli anni ho imparato anche a difendere. Pancaro mi sta correggendo anche su alcuni aspetti della fase difensiva e io ne prendo sempre atto. Con lui c’è stato un approccio molto positivo, ascolto sempre i suoi consigli e lo farò sempre”.
Quest’estate hai lasciato subito il ritiro di Moena per prendere parte all’Europeo U19 e ci fu un bell’abbraccio con Bigica prima della partenza…
“Ero stato convocato dal ct Nunziata con la Nazionale U19 per le fasi finali dell’Europeo U19. Prima di partire ho salutato il mister che mi ha fatto prima di tutto i complimenti e poi mi ha raccomandato di fare attenzione soprattutto alla fase difensiva, perché in quella offensiva non ho mai avuto particolari problemi”.
Cosa ha rappresentato Bigica nella tua esperienza alla Fiorentina?
“Ho avuto sempre uno splendido rapporto, in tre anni ho quasi sempre giocato tutte le partite da titolare. Soprattutto è stato lui a farmi crescere in fase difensiva. In ogni allenamento, almeno un’ora lavoravamo sulla difesa”.
Dopo l’Europeo U19 è arrivata la chiamata anche con l’U20…
“Si, sono stato convocato dal ct Franceschini la prima settimana di settembre per il Torneo delle Nazioni in cui ho giocato due partite da titolare. È un momento bellissimo e molto positivo per me. Spero che nei prossimi mesi o in tutto l’anno sia sempre positivo in questo modo”.
Che emozione è stata per te essere convocato in Prima Squadra nella scorsa stagione?
“Sono stato convocato da Montella per le ultime tre partite della scorsa stagione. Sicuramente una bella esperienza anche se di gente allo stadio ce n’era meno rispetto ad oggi perché non era proprio un bel momento. Però sicuramente una grandissima soddisfazione. Gli ultimi due o tre mesi della scorsa stagione ho avuto modo di allenarmi con Montella e anche lui è un grandissimo allenatore, di alto livello. Di lui ho notato subito la personalità, che comunque mi faceva sentire a mio agio nonostante fossi il più giovane”.
Visto il modulo che sta utilizzando adesso Montella e le caratteristiche degli esterni, ci speri in futuro di avere un’ opportunità?
“Alla fine di questa stagione spero di poter fare il ritiro con loro a Moena e mostrare le mie qualità al meglio. Giocavo con Sottil e Ranieri che dopo un anno in Serie B adesso sono in Serie A. Loro non hanno molto spazio perché ci sono giocatori di esperienza, però secondo me potranno togliersi ancora delle grandi soddisfazioni”.
Di
Mattia Zupo