
Ndour, Fazzini e Piccoli protagonisti, il portiere spagnolo tra i migliori: “Successo che ridà autostima, ora testa alla Roma”
Benedetto Ferrara, in un editoriale pubblicato su La Nazione, riflette sulla vittoria della Fiorentina, sottolineando scelte tecniche inizialmente discutibili ma poi rivelatesi vincenti. La prestazione della squadra non è stata brillante, ma ha avuto il merito fondamentale di riportare fiducia e qualche certezza, proprio nei giorni che precedono una sfida importante contro la Roma.
“Ora diventa comprensibile la scelta di De Gea e la panchina di Martinelli. Forse Pioli aveva paura: non tanto degli avversari, quanto dei suoi“. Ferrara evidenzia come la prova del portiere spagnolo sia stata tra le note più positive della serata: “E alla fine il portierone spagnolo è uno dei migliori“. Accanto a lui si sono messi in luce anche alcuni giovani: “Insieme a Fazzini, partito in panchina ma entrato per farci vedere un po’ di bel calcio. E bravo anche Ndour, un gol e un assist“.
Due gol che “bastano e avanzano per recuperare qualche grammo di autostima“, sottolinea Ferrara, in un momento in cui la squadra aveva urgente bisogno di tornare a sorridere. “Esagerato dire che il piolismo abbia riconquistato credibilità, perché l’avversario era quello che era, ma sarebbe ingiusto e sbagliato virare in negativo una prova non esaltante ma comunque vincente. Le vittorie possono cambiarti la vita. Ritrovare una vittoria dopo settimane fatte di nebbiosa malinconia è sempre una bella notizia. E un attaccante che la mette dentro non è poco. Bravo Piccoli, che corre col peso di questi 27 milioni sulle spalle. Coraggio ragazzi. Domenica si torna a fare sul serio“.

Di
Redazione LaViola.it