Rassegna Stampa
Ferrara su La Nazione: “Fiorentina, una battaglia dopo l’altra. Vanoli porta grinta, ma non basta”
Il pareggio con il Genoa è solo un primo passo. Difesa fragile e rosa incompleta: serve anima, attenzione e rinforzi per evitare il tracollo
Benedetto Ferrara, su La Nazione, utilizza un suggestivo riferimento cinematografico per aprire il suo editoriale: “Una battaglia dopo l’altra è il titolo di un bel film di Paul Thomas Anderson con Leonardo DiCaprio e Sean Penn. Ma è anche quello che aspetta questa Fiorentina“, sempre ultima in classifica e chiamata a una difficile rimonta per evitare la retrocessione. Il pareggio di Genova viene visto come “un piccolissimo passo in avanti“, un risultato che testimonia gli sforzi iniziali del nuovo allenatore Vanoli, appena arrivato. “D’altra parte Vanoli non poteva fare chissà cosa in 48 ore“, sottolinea Ferrara.
Il tecnico ha cercato di restituire centralità a Gudmundsson, “ha ridato a Gudmundsson la sensazione di essere al centro del gioco», e ha concentrato il suo lavoro iniziale «sulla compattezza del gruppo fino alla fine“. “Il lavoro di Vanoli lo valuteremo tra un mesetto“, osserva Ferrara, invitando alla pazienza. “Per ora accontentiamoci della sua garra e della reazione allo svantaggio”, un primo segnale di vitalità in una squadra in evidente difficoltà.
Resta però irrisolto il problema delle disattenzioni difensive, in particolare “le distrazioni difensive sui calci piazzati“. Ferrara non si nasconde: “Inutile ripetere che mancano un difensore e un centrocampista di livello“, auspicando che il mercato di gennaio possa offrire le risposte necessarie. Per il momento, “serve un’anima collettiva coraggiosa e maggiore attenzione», perché «la strada è lunga. Tante battaglie sul campo di calcio, una dopo l’altra. E questo non è un film“.
