Connect with us

News

Federico Chiesa il predestinato, sale il primo scalino

Siccome non sa fingere bene, almeno non ancora, Federico Chiesa è rimasto sorpreso il giusto per la convocazione in Under 21 (amichevoli contro Polonia e Spagna, sullo sfondo i campionati Europei). Diciamo che il ct Di Biagio aveva inviato abbondanti segnali nel corso delle ultime settimane e la mail federale è planata nella posta elettronica di Chiesa seguendo una rotta prevista. Perfino logico: quale Ct avrebbe ignorato il classe 97 più emergente del calcio italiano? Spazio nella nazionale baby in un reparto dove ci sono fra gli altri anche Berardi e Di Francesco, che è il figlio del possibile nuovo allenatore della Fiorentina. Sarà comunque dura doversela vedere anche con Petagna, Cerri, Garritano, Ricci e Favilli. Concorrenza tosta ma anche Chiesino è tosto assai.

La soddisfazione resta ed è tanta, l’attaccante viola è il tredicesimo azzurro Under 21 sotto la gestione Della Valle e sicuramente, fra tutti, è quello che si è imposto con maggiore velocità traslocando come la luce dalla Primavera al posto stabile da titolare (rubato a Tello, comunque un ex di Barcellona e Porto).

Balzo stratosferico con il rischio di perdere la trebisonda, giusto quindi rimarcare – come ha fatto ieri Violachannel con un’intervista parallela, stile Iene – il profondissimo legame fra babbo e figlio Chiesa; e se il babbo si chiama Enrico (138 reti in serie A) è concreta la possibilità di mantenere piedi e scarpe per terra, tacchetti compresi. Prima di Chiesino, in ordine cronologico dal 2004, sono stati in Under 21 (ordine cronologico) Chiellini, Donadel, Pazzini, Montolivo, Potenza, Lupoli, Osvaldo, Seculin, De Silvestri, Camporese, Bernardeschi e Fazzi: carriere poi diverse – molto – e ovviamente ora è impossibile prevedere a quale di queste assomiglierà l’evoluzione di Federico.

Il quale ieri è sembrato tutto fuoché emozionato durante il teatrino familiare organizzato dal media ufficiale viola: «Sono felicissimo, è una grande soddisfazione arrivare nell’Under 21. Era uno dei mie obiettivi stagionali».

Chissà quali saranno gli altri, sarà dura segnare entro maggio i 136 gol che mancano per raggiungere fra i marcatori in A proprio Chiesa senjor, ma chiaramente Federico spera di aumentare la quota personale (per ora una rete in Europa League contro il Qarabag e due in campionato contro Chievo e Genoa). Sousa gli chiede di coprire tutta la fascia e Chiesa per l’allenatore portoghese luciderebbe anche le maniglie degli spogliatoi, figuriamoci se non rientra per coprire chi attacca.

Certo che da seconda punta la vita sarebbe diversa. In futuro, chissà. Un gradino alla volta, anzi questi sono 21 e hanno il marchio della Nazionale.

3 Comments
Iscriviti
Notifica di
guest

3 Commenti
ultimi
più vecchi più votati
Vedi tutti i commenti

Altre notizie News

3
0
Lascia un commento!x