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Fazzini: “Giocare nella Fiorentina era il mio sogno. Pioli mi schiera trequartista”

Jacopo Fazzini - Fiorentina

Il nuovo centrocampista viola in conferenza stampa: “Non ho timore delle pressioni, perché sono felicissimo di essere qui e non vedo l’ora di giocare”

Jacopo Fazzini, nuovo centrocampista della Fiorentina, è stato presentato alla stampa dal Media Center del Viola Park. Queste le sue dichiarazioni:

GOL SOTTO LA FIESOLE CON L’EMPOLI. “Non avrei pensato che questo sarebbe diventato il mio stadio, ma ci ho sempre sperato. Sono tifoso viola fin da piccolo, è sempre stato il mio sogno giocare nella Fiorentina e in questo stadio. Finale di stagione? Dopo qualche problema fisico, ho ritrovato la condizione giusta e fare un finale così mi ha dato tanta fiducia. Spero sia di buon auspicio per quest’inizio di stagione”.

RUOLO. In questi primi allenamenti sto facendo il trequartista, però il mister vuole che tutti i centrocampisti sappiano fare un po’ tutto. Magari a volte mi abbasso sulla linea di centrocampo, altre volte mi trovo in zona trequarti. Penso di poter giocare in tutte le zone del centrocampo. Mi piace molto giocare dal lato sinistro per accentrarmi e provare la giocata, però mi trovo bene in qualsiasi ruolo il mister voglia farmi giocare”.

SULLA FIORENTINA DEL PASSATO. “Da quando ho memoria, ho guardato tutte le partite della Fiorentina. Ricordo che ogni tanto venivo allo stadio coi miei genitori e coi miei cugini. La partita che mi è rimasta più impressa è sicuramente la vittoria con la Juventus 4-2 con tripletta di Pepito. Ricordo che guardavo tanti centrocampisti: Borja Valero, Aquilani, Pizarro.. Ne sono passati tantissimi, ho sempre cercato di prendere spunto da ognuno di loro. E’ un onore essere qui”.

SUI GIOVANI ITALIANI RISPETTO AL RESTO D’EUROPA. “Ormai non mi sento più un giovane: a 22 anni mi sento già abbastanza grande e maturo per poter dire la mia in questa categoria. Agli Europei U21 ci siamo confrontati con squadre come Spagna e Germania, penso che in Italia non abbiamo niente di meno rispetto a queste nazioni. Bisogna solo avere il coraggio di far giocare i giovani. Io sono un 2003, son otra quelli che hanno fatto più presenze, però ci sono altri che sono molto bravi e che hanno avuto meno spazio di me che potrebbero crescere maggiormente dandogli continuità”.

CARATTERISTICA INDIVIDUALE PIÙ IMPORTANTE. “Il mister da me pretende un po’ tutto. A me piace venire incontro, girarmi e puntare la linea avversaria per fare un assist o un gol; altre volte mi piace abbassarmi sulla linea dei centrocampisti e costruire l’azione. Dipenderà da partita a partita e dai momenti dentro una di esse, sarò pronto a fare sia la fase offensiva che quella difensiva”.

RINGRAZIAMENTI. “Ringrazio l’Empoli che mia ha dato l’opportunità di essere qui. Ringrazio soprattutto tutta la Fiorentina e il presidente Commisso, appena ricevuta la chiamata non ho aspettato un secondo, ho detto: ‘Voglio andare subito, quindi chiudiamo il più velocemente possibile'”.

SULLA PASSATA STAGIONE. “C’è stato un momento un po’ complicato, con l’infortunio che è coinciso con il mercato. Penso mi sia servito tanto: attraversare un periodo così alla mia età fa crescere, è una cosa che mi porto dietro e che secondo me mi è servita anche per il finale di stagione”.

OBIETTIVI PERSONALI E DI SQUADRA. “Quelli individuali me li sono dati, ma per il momento vorrei tenerli per me. Per gli obiettivi di squadra, ce li siamo dati in spogliatoio: vogliamo alzare l’asticella, raggiungere traguardi importanti. Ci sarà bisogno di tanto impegno, tanto lavoro e soprattutto tanto cuore e attaccamento alla maglia. Non vedo l’ora di iniziare”.

NUMERO DI MAGLIA. “Non l’ho ancora deciso, ci sto ancora pensando”.

PRESSIONE PER ESSERE TIFOSO DELLA FIORENTINA.Non ho timore, perché sono felicissimo di essere qua e non vedo l’ora di giocare davanti ai nostri tifosi. Poi ovviamente dipenderà dalle mie prestazioni, dall’impegno che metterò in campo. Prenderò qualche applauso e magari qualche fischio, ma questo fa parte del calcio, siamo abituati”.

NAZIONALE. “Sono troppi anni che manchiamo al Mondiale. Spero che la Nazionale riesca a raggiungere questo obiettivo, anche per i bambini che non hanno mai visto un Mondiale”.

SEBASTIANO ESPOSITO. “Con Seba mi sono trovato benissimo sia in campo che fuori, è un ragazzo bravissimo. Non ci siamo sentiti per il mercato, ci siamo sentiti per altre cose. In questi momenti è bene che ognuno faccia la scelta che vuole fare con la propria testa. Se poi ci sarà l’occasione di giocare di nuovo insieme sarò felicissimo”.

CARATTERISTICHE SIMILI A GUDMUNDSSON. “Albert è un giocatore fortissimo, ha grande qualità e tecnica, sicuramente cercherò di rubargli qualcosa. In qualcosa mi ci rivedo, però penso di essere un po’ più centrocampista rispetto a lui, che è un giocatore più offensivo. Credo che possiamo giocare insieme nella zona della trequarti. A me piacciono i giocatori di qualità, lui è uno di quelli, quindi non vedo l’ora di giocarci insieme”.

SU BALDINI NUOVO CT DELL’U21. “Non l’ho sentito, anche perché il mio ciclo Under 21 è finito. Gli auguro tutto il meglio per il biennio che verrà, spero raggiunga l’Europeo e centri l’obiettivo che volevamo raggiungere noi”.

IDOLO MODRIC. “E’ uno dei miei riferimenti, è stato uno dei centrocampisti più forti del mondo. Non ho un idolo in particolare, però cerco di prendere qualcosa da tutti i giocatori più forti. Sicuramente è uno di quelli, sarà bellisimo giocarci contro”.

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