L’ex allenatore della squadra femminile viola e calciatore della Fiorentina analizza il momento della formazione di Vincenzo Italiano
Parla così l’ex tecnico della Fiorentina femminile ed ex calciatore viola Sauro Fattori a Lady Radio: “Per il momento in cui è arrivata questa sosta direi…giusto un po’ di riposo, sono state giocate tante gare ravvicinate, anche se forse qualcun’altra si sarebbe potuta fare. Ora aprile sarà pieno di gare, tutte decisive”.
SVOLTA. “E’ vero che i risultati di questa Fiorentina siano migliorati anche perché sono cresciuti dei singoli, ma non solo. Sono cresciuti molto Dodo, Mandragora, che era il capitano del Torino da giovanissimo, quindi qualcosa aveva dentro e adesso lo sta dimostrando. Io ho sempre detto dall’inizio che lui dovesse giocare al fianco di Amrabat, non doveva fare il vice-Torreira, perché quando giocava Torreira non giocava Amrabat. Ora, con questa coppia che sta funzionando, Amrabat ha meno compiti di costruzione e organizzazione, e i risultati si stanno vedendo, anche per la crescita di Mandragora”.
GONZALEZ. “Gonzalez non sta riuscendo a fare troppo bene, si vede che a livello qualitativo non sta rendendo a livello, e secondo me è il primo ad accorgersene. Quindi si da più da fare, fa tanto movimento, per cercare di colmare una carenza che non lo vede brillante, ma comunque molto volitivo. Siamo ad aspettare la sua qualità, che ci faccia la differenza, magari la farà in questo prossimo periodo…nelle gare decisive. Speriamo. E’ stato pagato tanto, ma ancora non riesce a fare la differenza, non tanto nei gol, perché non è stato mai un grande bomber, ma con la qualità che ha”.
CASTROVILLI. “Ha tanta qualità, ma anche tanta concorrenza. Io ho sempre pensato che il vero Castrovilli si sarebbe potuto vedere nella prossima stagione. Tutto ciò che vedremo da qui in avanti e prima della prossima annata è tutto di guadagnato. L’importante è che sia pronto per l’anno prossimo. Ora ci sono Bonaventura, Barak e altri centrocampisti che si fa fatica a togliere per condizione e qualità”.
SOTTIL. “Manca sempre in qualcosa nell’ultima scelta. Si può lavorare su questo, Sottil deve migliorare. Punta spesso l’uomo e lo lascia sul posto, ma poi…gli manca sempre l’ultimo step. Bisogna che lui cresca. Non è detto che avvenga eh, potrebbe anche non avvenire mai. Non sarebbe il primo e non sarà l’ultimo che ha grande potenziale, ma poi resta a quel livello”.
Di
Redazione LaViola.it