
Aprile sarà il mese della verità per l’operazione rimonta verso la qualificazione alla prossima Europa League. Dalla sfida di domenica prossima contro il Bologna, a quella del 30 aprile a Palermo, la Fiorentina si gioca un mini-campionato dove non potrà permettersi errori se vorrà almeno rientrare nella lotta per il sesto posto, posizionamento che garantirà l’accesso al terzo turno preliminare di Europa League. Dalla Lazio quarta con 57 punti (e con un piede in finale di coppa Italia) alla Fiorentina ottava con 48, ballano nove punti e cinque squadre. Il gap che la squadra di Sousa è chiamata a colmare non è poco, ma il calendario e i due scontri diretti da giocare in casa contro Inter e Lazio sono due fattori che potrebbero rendere possibile l’operazione rimonta.
Questi i temi: Fattore «Franchi» da ritrovare. Ad aprile la Fiorentina ci giocherà tre volte contro Bologna, Empoli e Inter. In casa sono già stati dispersi troppi punti, quindi il discorso è semplice: servono tre vittorie, fondamentale quella da ottenere contro l’Inter. Fuori casa poi due partite: insidiosa quella di Genova con la Sampdoria (che ha perso Muriel probabilmente per il resto della stagione), decisamente meno quella di Palermo.
Attenti al Milan. Incrociando i calendari di aprile delle cinque sorelle in lotta per due posti (e mezzo) per l’Europa League, il cammino sulla carta più agevole è senza dubbio quello del Milan.
Il derby con l’Inter alla trentaduesima fa da spartiacque a quattro partite da una stella di difficoltà: Pescara, Palermo, Empoli e Crotone, tre squadre quasi retrocesse e l’Empoli che viene da sei sconfitte consecutive (ultimo punto raccolto il 5 febbraio contro il Torino). Con il recupero di Romagnoli e Suso, la squadra di Montella è la grande favorita per questa volata.
Inter e Atalanta rallentano? Se il Milan sorride per il percorso di aprile, lo fa decisamente meno l’Inter che ha solo quello contro il Crotone alla trentunesima come impegno facile.
Dopo la sfida ai calabresi, tre scontri diretti: il derby, poi la trasferta a Firenze e infine il match a San Siro contro il Napoli lanciato verso il secondo posto. La squadra di Pioli punta ancora alla rimonta Champions, ma deve comunque guardarsi le spalle per conservare il piazzamento diretto in Europa League. Discorso simile anche per l’Atalanta, che nel prossimo mese dovrà affrontare Roma e Juventus ed ha tutte partite contro squadre sì senza patemi di classifica, ma capaci di sorprendere come Genoa e Sassuolo.

Di
Redazione LaViola.it