Connect with us

News

Fattore Franchi, è tornato (quasi) un ‘fortino’. Solo l’Inter ha fatto meglio in casa

La Fiorentina ha sfruttato ancora una volta il terreno amico, con la spinta incredibile dei tifosi. Alcuni scivoloni sì, ma il Franchi ha dato una marcia in più a questa stagione

La dodicesima vittoria casalinga su 18 partite di campionato al Franchi ha riportato la Fiorentina in piena corsa Europa. Un vero fattore in più, il Franchi, ieri quasi in versione ‘Bombonera’ con i cori della Fiesole sparati a tutto volume con le casse piazzate sotto la Ferrovia. Un ‘catino’ di entusiasmo che ha spinto i viola dal primo all’ultimo minuto contro la Roma, in una serata speciale che rilancia i viola dopo gli ultimi passi falsi.

LEGAME SPECIALE. Italiano lo aveva detto: insieme ai tifosi si poteva fare l’impresa. E così come la Roma aveva sfruttato in Conference League il fattore Olimpico contro il Leicester, stavolta è la Fiorentina a beneficiare della grandissima spinta del pubblico. Lo spettacolo degli stadi al 100% dopo le chiusure per la pandemia Covid. L’esultanza di Nico Gonzalez sotto la Maratona, la corsa di Bonaventura tra i tifosi nel parterre di Tribuna, la giacca sventolata da Italiano a fine partita sotto la Fiesole. Sì, tutte scene che dimostrano il senso di appartenenza e la grande unità tra tifosi e squadra. “Questa è una piazza importante, sono venuti in ottomila a spronarci ad un allenamento. Cercheremo di esaudire il desiderio”, ha ribadito anche ieri Italiano, che già altre volte aveva sottolineato quanto sia speciale portare in campo le motivazioni che arrivano dai tifosi. E le scene già viste contro l’Atalanta e contro il Napoli certificano quanto sia importante questo legame.

AL TOP. Insomma, il gruppo sente questa carica, respira l’entusiasmo e già dall’approccio ieri ha fatto capire come si potesse ‘giocare insieme’ la partita contro la Roma. In un Franchi che si è dimostrato ancora una volta arma in più. Ci sono stati degli scivoloni, anche pesanti, come lo 0-4 contro l’Udinese o lo 0-3 contro la Lazio, ma dopo 18 partite interne la Fiorentina può contare ben 38 punti conquistati in casa: media di 2,11 punti a partita, solo l’Inter ha fatto meglio con 40 punti conquistati a San Siro. Dal Milan alle romane, fino a Juve, Napoli e soprattutto Atalanta (solo 20 punti a Bergamo), tutte hanno fatto peggio.

CHE STACCO! Il paragone con gli ultimi anni è logicamente impietoso: 24 i punti casalinghi al termine dello scorso campionato, 23 nella stagione precedente, 24 con Pioli-Montella. Per ritrovare un rendimento simile bisogna tornare al biennio di Sousa, quando in entrambi i casi furono 38 i punti al Franchi a fine campionato, mentre Montella fece meglio solo nel suo primo anno (43, mentre 31 e 33 punti interni nelle due stagioni successive): del resto la sua Fiorentina viaggiava quasi meglio fuori casa. E se Prandelli viaggiò addirittura a 49 e 47 punti interni nei suoi primi due anni (arrivando perfino a 16 vittorie su 19 gare casalinghe), ora per la Fiorentina c’è intanto la trasferta a Genova contro la Samp, per poi ricevere di nuovo al Franchi la Juve nell’ultimo turno di campionato. Occasione per migliorare un bottino fin qui ottimo e poi chissà, magari per festeggiare qualcosa di importante.

6 Comments
Iscriviti
Notifica di
guest

6 Commenti
ultimi
più vecchi più votati
Vedi tutti i commenti

Altre notizie News

6
0
Lascia un commento!x