Come ai tempi di Pasqual-Toni servirà un Biraghi in versione assistman visto che a destra giocherà Milenkovic con compiti più difensivi
Un piccolo salto in avanti lo ha fatto nel corso della stagione. Tanto da essere pubblicamente elogiato dallo stesso Stefano Pioli che ad un certo punto dell’anno lo nominò rivelazione della stagione per margini di miglioramento. Cristiano Biraghi dovrà farne un altro nel corso dell’annata 18-19. Anche perché a destra, nelle intenzioni del tecnico viola, giocherà Nikola Milenkovic che per caratteristiche avrà decisamente più compiti difensivi. Più attenzione e disciplina, oltre che ‘prese decisioni corrette’ (per dirla alla Sousa), nella fase difensiva, e soprattutto spinta sulla corsia laterale.
Dal suo mancino, educato, tanto che spesso ad inizio stagione 17-18 era anche il tiratore dei calci d’angolo dalla destra, e se c’è da tirare una punizione col sinistro è spesso designato come tiratore, dovranno partire quei cross che dalla destra non dovrebbero arrivare in virtù dell’alternanza Milenkovic-Laurini. Una catena alternata, come la chiamava Montella quando a sinistra spingevano Alonso e Pasqual mentre a destra rimaneva basso Nenad Tomovic.
L’anno scorso Biraghi ha chiuso a 4 assist. Raggiungendo se stesso, per suggerimenti andati a buon fine, come accadde a Pescara nel suo miglior anno di Serie A prima di quello andato in archivio a fine maggio scorso. Ne sa qualcosa il Cholito Simeone che contro Milan e Roma la mise dentro di testa proprio su cross di Biraghi, così come andò in porta col Napoli grazie ad un suo lancio da dietro. L’altro assist arrivò proprio dalla bandierina contro il Bologna con il gol di Pezzella. E se l’anno scorso alle spalle aveva Maxi Olivera, quest’anno ci sarà Hancko, altro che col piede mancino ha dimostrato di avere buone doti.
Solo il Papu Gomez ha effettuato di media più cross a partita dell’esterno viola in Serie A nella passata stagione. E quest’anno dovrà migliorarsi. Soprattutto in efficacia. Ma questo dipenderà anche da chi sarà chiamato a buttarla dentro. Uno su tutti lo stesso Simeone o chi si inserirà.
Di
Gianluca Bigiotti