La Fiorentina cerca punti pesanti a Verona coi gialloblu. Vincere permetterebbe di pensare con maggiore serenità al cammino nelle coppe
“Il nostro obiettivo è far bene anche in campionato”. Il refrain targato Vincenzo Italiano in vista di Verona-Fiorentina è lo stesso che, già da qualche settimana, continua a caratterizzare ogni pre-gara di Serie A. Poi, però, alle parole e alle intenzioni non sono quasi mai corrisposti i fatti. Un po’ per difficoltà in attacco o errori banali in mediana e dietro, un po’ per la stanchezza dovuta agli impegni nelle coppe, infatti, la classifica della Fiorentina è passata dal guardare davanti e rimontare all’anonimato, col rischio di doversi guardare alle spalle. Contro il Verona la formazione viola non può sbagliare ancora. Troppi i punti lasciati per strada in questo avvio di 2023, soprattutto in casa, contro avversari sulla carta abbordabili. Se ad inizio gennaio il filotto di gare interne con Monza, Sassuolo, Torino, Bologna ed Empoli poteva e doveva garantire un bottino di punti tale da rientrare con forza in zona Europa, i risultati negativi inanellati dalla Fiorentina la portano alla sfida del Bentegodi con l’obbligo di evitare inutili e dannosi eventuali patemi d’animo.
SPARTIACQUE. Il vantaggio sulla zona B è ancora ampio. Gli 8 punti sul Verona sono un gap importante, ma perdere anche coi gialloblu potrebbe alimentare un vento di negatività che potrebbe inficiare quanto di ottimo sta facendo la squadra viola nelle coppe. Quella con l’Hellas, dunque, è una vera e propria gara spartiacque, come tante ce ne sono già state in stagione per la Fiorentina, spesso fallite in Serie A, sempre o quasi ben superate tra Coppa Italia e Conference League. Fare tre punti a Verona permetterebbe di allontanare quasi definitivamente spettri e fantasmi, di poter passare da una zona potenzialmente calda ad una anonima e concentrarsi anima e corpo ad inseguire il sogno di alzare al cielo un trofeo.
SERENITA‘. Arrivare alle prossime sfide europee e alla doppia semifinale di Coppa Italia con maggior serenità è l’obiettivo principale di questa Fiorentina, con buona pace di chi continua a pensare ad una zona Europa ancora raggiungibile dal campionato. La consapevolezza che questa rosa non possa reggere tre impegni ad altissimi livelli dovrebbe ormai essere cosa nota, fuori e dentro la Fiorentina stessa. E ormai è andata così. Poi ci sarà tempo per aprire riflessioni sul perchè o su cosa è stato sbagliato e per errori di chi. Adesso, all’orizzonte, meglio concentrarsi sulla gara chiave col Verona, cercando un po’ di continuità, non solo nelle coppe ma anche in Serie A.
Di
Gianluca Bigiotti