Connect with us

Editoriali

Falsa ripartenza, nessuna scossa alla classifica: la Fiorentina si ferma ancora in trasferta. L’obiettivo stagionale è già un miraggio

Biraghi e Gonzalez

Un altro stop in trasferta contro una neopromossa: Fiorentina di nuovo rimandata. Cinque punti in meno di un anno fa, seconda peggior partenza degli ultimi 30 anni

Poteva e doveva essere la gara della svolta, per provare a dare continuità al successo di Conference contro gli Hearts. Invece la Fiorentina si ferma ancora, 1-1 in via del Mare. Un primo tempo molto negativo, una ripresa con un piglio diverso ma con i soliti tanti errori. Tantissimi. A livello tecnico, di scelta delle giocate. A salvare la Fiorentina ci pensa ancora Kouame, a ripetere la solita storia di quello che doveva andar via e che invece sta provando a dare la scossa ai compagni. Corre per tutto il campo, salva le ripartenze avversarie, segna. Alla faccia delle gerarchie estive.

FALSA RIPARTENZA. E poi Cabral. Quasi una sollevazione popolare in settimana per i pochissimi minuti concessigli da Italiano in Conference, entra ‘a freddo’ per l’infortunato Jovic e serve l’assist per il pari. Si nota che con i compagni il feeling non sempre c’è, a livello calcistico, ma nel mezzo ci sono anche due gol annullati (il primo dal Var dopo che aveva già esultato, il secondo per una palla uscita di poco sul fondo). Insomma, qualcosa il brasiliano ha fatto vedere, in una Fiorentina che ancora una volta fallisce il passo della ripartenza. Una falsa ripartenza, anche in questo caso.

LONTANISSIMI DALLA ZONA EUROPA. Con Falcone che sì compie 2-3 ottime parate, ma in un Lecce che ha più volte la palla del ko tra i piedi. In barba alla differenza (molto teorica) di presunti valori tecnici e milioni nel monte ingaggi. Alla fine qualcuno diceva che nella sfida in Salento era vitale non perdere, per non essere sorpassati anche dalla squadra di Baroni e non cadere nel baratro. Ma resta comunque una classifica a dir poco grigia per la Fiorentina, ancorata al 13° posto con 10 punti dopo 10 giornate a pari merito con Salernitana e Monza. A 8 punti dall’Inter settima, addirittura a 11 dall’Udinese sesta, che sarebbe poi la quota per raggiungere l’obiettivo dichiarato di inizio stagione. Mentre il Verona terz’ultimo è a 5 punti.

LA 2° PEGGIOR PARTENZA. Insomma, sono 5 punti in meno rispetto alla passata stagione, solo uno in più della disastrosa annata Iachini-Prandelli di due stagioni fa. La seconda peggior partenza, in termini di punti, degli ultimi trent’anni, alla pari con il 2001/2002. Anche Mihajlovic fece meglio nelle prime 10 gare nel 2010 e nel 2011 (rispettivamente 12 e 13 punti). Numeri che fotografano le difficoltà di questa Fiorentina. Ci sono possibili attenuanti, certo. Le solite che vengono elencate da diverse settimane: i tantissimi impegni ravvicinati in una stagione del tutto anomala, gli infortuni in serie di giocatori importanti, un pizzico di sfortuna in tante occasioni. Ma resta una squadra che, alla conta dei fatti, non sta riuscendo a gestire il ‘peso’ delle ambizioni. Per come è stata costruita, a livello tecnico e non solo. Per inesperienza dell’allenatore e dei giocatori nella gestione dell’impegno europeo. Per tante scommesse finora perse.

DALL’AMBIZIONE CHAMPIONS A GUARDARSI LE SPALLE. Una squadra che, senza risultati e con un gioco spesso lontano da quello atteso, ha perso via via quell’entusiasmo che era stato il motore della passata stagione. Dopo aver perso i gol là davanti e le geometrie in mezzo al campo, evidentemente. Ma se un anno fa c’era la foga di cavalcare un’onda positiva, ora c’è la paura di sbagliare una giocata, un movimento, un dribbling. La testa da leggera è diventata pesantissima. Non è chiaramente semplice uscire da una situazione del genere, specie quando parti con l’ambizione (dichiarata da più membri del gruppo) di puntare alla zona Champions ma ti ritrovi presto a doverti guardare le spalle. Ora una settimana corta per preparare l’Inter, prossimo ostacolo sabato al Franchi. In un turno in cui tante squadre dietro si sfideranno tra di loro (Cremonese-Samp, Bologna-Lecce, Salernitana-Spezia), quindi qualcuno sicuramente farà punti. Ancora fa male lo 0-4 con la Lazio, ma non vanno dimenticate le prove con Napoli e Juve sempre in casa. Da Lecce però torna una Fiorentina ancora rimandata. In attesa di una scossa che tarda ad arrivare.

157 Comments
Iscriviti
Notifica di
guest

157 Commenti
ultimi
più vecchi più votati
Vedi tutti i commenti

Altre notizie Editoriali

157
0
Lascia un commento!x